lunedì 31 ottobre 2022
Il raggiungimento di un futuro alimentare sostenibile nel Mediterraneo è collegato alla concreta realizzazione di alcune esigenze geopolitiche fondamentali: colmare il divario alimentare tra gli Stati, preservare le risorse naturali e climatiche, migliorare la cooperazione commerciale e tra le imprese dell’agribusiness e valorizzare il lavoro delle piccole imprese dell’agricoltura. La conferenza internazionale MedaWeek 2022 di Barcellona, che si svolge dal 16 al 18 novembre, vuole rilanciare e promuovere il Mediterraneo come una piattaforma economica e geopolitica moderna, competitiva, innovativa e sostenibile per affermare a livello globale l’importanza di lavorare ad una programmazione condivisa per la sicurezza alimentare. Dal suo debutto nel 2006, MedaWeek Barcelona è organizzata congiuntamente dall’Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria del Mediterraneo (Ascame) e dalla Camera di Commercio, Industria e della Navigazione di Barcellona, con la collaborazione di importanti organizzazioni euromediterranee. Rilanciare progetti green e sostenibili in agricoltura è fondamentale per la crescita economica del Mediterraneo e la condivisione del know-how e delle migliori strategie finanziarie è essenziale per la crescita stessa della regione. Sostenere l’occupazione di manodopera qualificata nel settore agroalimentare e l’innovazione dei processi produttivi aziendali e agricoli può aiutare a superare le difficoltà delle imprese della regione che vivono una pericolosa crisi economica generata della bassa produttività del lavoro e dei crescenti costi energetici.
La crescita dell’integrazione commerciale regionale e delle interconnessioni scientifiche e tecnologiche tra le imprese della sponda Nord e della sponda Sud del Mediterraneo risulta essere il migliore modello di crescita economica comune, valorizzando la resilienza occupazionale e innovativa delle aziende. Contemporaneamente, MedaWeek 2022 vuole porre l’attenzione sull’importanza di rafforzare la logistica, i trasporti transfrontalieri e intermodali per una maggiore cooperazione commerciale e una ulteriore valorizzazione della green economy e dell’innovazione tecnologica. Il confronto tra le varie realtà del Mediterraneo diviene essenziale per rivedere e mutare positivamente il sistema agroalimentare del Mediterraneo e del mondo, ponendo al centro dell’attenzione istituzionale e mediatica la trasformazione, la distribuzione, il consumo e la tracciabilità del food, identificato come un perno centrale per il raggiungimento di numerosi obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le imprese e il settore privato possono svolgere un ruolo centrale nel rincorrere e affrontare tali sfide, offrendo strumenti aziendali, commerciali e risorse finanziarie, cooperando nella condivisione delle innovazioni tecnologiche e ragionando insieme sulle modalità di produzione e coltivazione, in relazione alle nuove priorità globali della sostenibilità e dell’innovazione green. Le micro, piccole e medie imprese agroalimentari, comprese le numerose startup del Mediterraneo, possono svolgere un ruolo essenziale nel raggiungimento della sicurezza alimentare locale, promuovendo i prodotti tipici del Mediterraneo, i valori culturali e antropologici della Dieta Mediterranea e le eccellenze agroalimentari regionali, proseguendo nel processo di metamorfosi economica globale, eliminando la povertà nelle regioni rurali e rafforzando l’occupazione nell’agricoltura per le donne, i giovani e gli innovatori digitali. La sfida del settore agroalimentare del Mediterraneo consiste nel rilanciare le catene di approvvigionamento regionale, con un efficace accesso ai finanziamenti e la promozione di un commercio globale democratico, inclusivo e connesso.
di Domenico Letizia