La New Economy e lo scoppio della bolla speculativa del 2000

domenica 2 ottobre 2022


Cosa è successo nel 2000 ai mercati finanziari? 

Nel 1999 Borsa italiana lancia il nuovo mercato legato alle nuove tecnologie e soprattutto al mondo di Internet. Era, in Italia, il momento di Tiscali che nell’ottobre del 1999 sbarca sul listino a 46 euro per azione per una capitalizzazione di 697 milioni di euro e le quotazioni crebbero subito in maniera vertiginosa fino ad arrivare a 1.197 euro per azione a marzo del 2000 con una capitalizzazione superiore ai 18 miliardi di euro. Questo fu il massimo storico, dopodiché il trend si invertì repentinamente fino a riportare il titolo al di sotto della quotazione iniziale nel maggio del 2000 (40 euro per azione).

Cosa è successo? Semplice: in tutto il mondo era scoppiata la bolla internet dove il valore delle aziende veniva dato in relazione al numero di utenti registrati. Ecco allora che molte società senza alcuna struttura patrimoniale e finanziaria si ritrovarono ad essere valutate in maniera totalmente fuori misura e gli investitori seguirono questo trend di euforia per diversi mesi.

Questo si è verificato in tutto il mondo nel medesimo periodo. A un certo punto però ci si accorse che si stava investendo solo sull’euforia della new economy, ma su nulla di reale o di concreto. Le società cominciarono a depositare i primi bilanci che evidenziavano nero su bianco il fatto che, pur macinando creste vertiginose di utenti sul web, non traducevano tutto questo in fatturato e soprattutto redditività. Così gli investitori decisero di vendere e questo si tradusse in un crollo planetario delle quotazioni con il risultato di diversi miliardi di euro di perdite.

Oggi le valutazioni si effettuano con modalità più solide ed oggettive di una volta con maggiore attenzione alle variabili fondamentali e in questo modo le quotazioni risentono molto meno di fattori euforici.

Lo scoppio della bolla speculativa del 2000 ci è servita sicuramente da esempio anche se moltissimi risparmiatori hanno pagato un prezzo molto alto.


di Davide Battisti