Sconto carburanti: proroga e polemiche

mercoledì 20 luglio 2022


Trenta centesimi: è questo lo sconto su benzina e diesel prorogato al 21 agosto. Il tutto è stato messo nero su bianco, con la firma del decreto interministeriale che ha visto insieme il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

LA POLEMICA

C’è poi chi ha parlato di un bicchiere mezzo vuoto. Il Codacons, infatti, ha analizzato la situazione. E ha spiegato che i ribassi dei listini dei carburanti alla pompa registrati negli ultimi giorni sulla rete italiana “sono del tutto insufficienti, e i prezzi di benzina e gasolio rimangono ancora elevatissimi”. Un ragionamento, questo, emerso alla luce delle riduzioni delle applicate dalle compagnie petrolifere emerse dalla recente indagine del ministero della Transizione ecologica. Secondo il Codacons, la benzina costa “oggi il 20,1 per cento in più rispetto lo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3 per cento su base annua – analizza l’associazione – prezzi alla pompa che rimangono ingiustificatamente elevati e peseranno come un macigno sugli spostamenti degli italiani per le vacanze estive: per un pieno occorre infatti mettere in conto oggi una maggiore spesa di circa 21,4 euro rispetto allo scorso anno”.

Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha rimarcato: “La proroga del taglio delle accise al vaglio del Governo è un mero palliativo che cura i sintomi ma non la malattia, e non affronta in modo efficace l’emergenza carburanti. È necessario adottare misure strutturali che riportino i listini di benzina e gasolio a livelli accettabili, contrastando le speculazioni e vietando rincari ingiustificati dei listini”.

ULTERIORI CRITICHE

Altre critiche sono giunte dall’Assoutenti, che ha bocciato la proroga del taglio delle accise: “Un provvedimento del tutto insufficiente e incomprensibile che non porterà ad una riduzione dei listini dei carburanti alla pompa”. Il presidente Furio Truzzi, inoltre, ha rincarato la dose: “Prima di tutto non si capisce perché il taglio delle accise debba valere solo fino al 21 agosto, considerato che nell’intero mese e fino a settembre si concentrano gli spostamenti degli italiani per le vacanze estive. E quindi la misura andava prorogata almeno fino a metà settembre. In secondo luogo – ha sottolineato – lo sconto sulle accise non produrrà un abbattimento dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa, con i listini che sono ancora a livelli elevatissimi. Questo perché – ha terminato – le speculazioni sui carburanti hanno di fatto vanificato la riduzione delle accise, e l’unica misura davvero utile che il Governo può adottare per salvare famiglie, imprese e l’intero sistema economico è ricorrere a tariffe amministrate per benzina e gasolio, con i prezzi che, in questo momento di emergenza, vengono imposti dallo Stato”.


di Redazione