Gas, la Russia ha ridotto la fornitura all’Italia

mercoledì 15 giugno 2022


Gazprom ha comunicato all’Eni il taglio del 15 per cento del flusso di gas. Lo conferma l’azienda attraverso un portavoce interpellato dall’Ansa. Sulla piattaforma di infomazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici si legge che. “l’Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Il portavoce di Eni “conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15 per cento. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”.

Frattanto, gli effetti della guerra fra Russia e Ucraina e delle sanzioni contro Mosca mantengono in tensione il gas il cui prezzo, pur con un ritmo inferiore alla vigilia, guadagna terreno per la terza seduta consecutiva. Il contratto, scambiato ad Amsterdam, riferimento per il metano europeo, guadagna il 2,6 per cento a 99,65 euro al megawattora. Al taglio del 40 per cento del flusso di Gazprom nel Nord Stream verso la Germania e alla chiusura più lunga del previsto, dopo un incendio, di un impianto di esportazione di gas naturale liquefatto negli Stati Uniti, si è aggiunto oggi il taglio del 15 per cento delle forniture del colosso russo a Eni. È debole invece il petrolio: il Wti cede l’1,26 per cento a 117,4 euro al barile, il Brent l’1,1 per cento a 119,8 in un mercato attendista. Fra le materie prime agricole in leggero calo il grano duro a 1.142 dollari (-0,59 per cento) e il frumento a 1.061 dollari (-0,35 per cento).

“Non c'è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche”. Lo ha detto Tim McPhie, portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda sui possibili effetti delle riduzioni di gas annunciate da Gazprom sul Nord Stream 1 e oggi sui flussi diretti a Eni.


di Ugo Elfer