mercoledì 30 marzo 2022
“A gennaio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,3 per cento in termini congiunturali, con un andamento positivo sia sul mercato interno (+2,7 per cento) sia su quello estero (+1,3 per cento). Nel trimestre novembre 2021-gennaio 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 3,7 per cento rispetto al trimestre precedente (+3,6 per cento sul mercato interno e +4,2 per cento su quello estero)”.
Questo quanto indicato dall’Istat, che ha aggiunto: “Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a gennaio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori: i beni strumentali (+3,8 per cento), l’energia (+2,9 per cento), i beni intermedi (+2,7 per cento) e i beni di consumo (+0,1 per cento). Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 16,9 per cento, con incrementi del 19,1 per cento sul mercato interno e del 12,9 per cento su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di gennaio 2021”.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, ha sottolineato l’Istituto nazionale di statistica, “si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,6 per cento) e i beni intermedi (+27,1 per cento), più contenuti per i beni di consumo (+8,7 per cento) e i beni strumentali (+4,8%)”.
Con riferimento al comparto manufatturiero, ha terminato l’Istat, “gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, ad eccezione dei prodotti farmaceutici”.
di Redazione