giovedì 2 settembre 2021
Per “qualche zero di troppo” una fetta dei clienti di Ing Italia, il braccio italiano del gruppo olandese del Conto Arancio, si è trovata addebitati miliardi di euro per errore.
A creare il caos tra i clienti della banca on-line sono stati, il primo giorno di settembre, gli sms di alert a pagamento, che costano 20 centesimi ciascuno ma che si sono arricchiti misteriosamente di una serie di zeri in più. L’effetto è stato quello di far lievitare la cifra addebitata per il mese di agosto in alcuni casi oltre i 200 miliardi di euro e di portare in profondo rosso i conti correnti impedendo così l’operatività ai clienti.
“Per un errore tecnico, l’addebito del servizio sms alert che potresti aver visualizzato ieri aveva qualche zero di troppo ed il tuo saldo era di conseguenza negativo”, è la spiegazione che si sono trovati a leggere il 2 settembre i correntisti di Ing Italia entrando nei loro conti. La banca, scusandosi per il disagio, li ha rassicurato garantendo che “l’anomalia è stata risolta dai nostri tecnici in poche ore e tutto è tornato a posto”.
Per provare poi, con dubbio successo, a riguadagnare qualche punto in immagine e in fiducia Ing ha deciso di non addebitare il costo del servizio di sms alert dell’intero mese di agosto, ossia quello che è comparso erroneamente come maxi addebito mensile. Sulla carta resta la posizione ufficiale di Ing diffusa dopo l’allarme dei clienti su Twitter ripreso poi dai media. “Confermiamo che alcuni clienti ieri sera hanno visualizzato sul proprio conto corrente un addebito eccessivo del servizio di sms alert che potrebbe avere causato loro alcuni disagi. Si è trattato di un errore tecnico e non di un attacco da parte di hacker”, ha fatto sapere la ‘filiale’ italiana del gruppo olandese.
di Redazione