Ritiro del sostegno pubblico: serve gradualità

lunedì 31 maggio 2021


Per affrontare la crisi economica post pandemia è necessario ritirare il sostegno pubblico con gradualità. È quanto affermano unanimi Confcommercio e Confesercenti, in accordo con le dichiarazioni del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dovrà quindi contrastare lo straordinario calo dei consumi delle famiglie ed il sovraindebitamento delle imprese, causati dalla pandemia, per salvaguardare il futuro del nostro Paese.


“Dalle considerazioni finali del Governatore Visco, emerge anzitutto la conferma della centralità del coordinamento su scala globale delle politiche economiche ai fini dell’efficace contrasto degli impatti economici e sociali della pandemia. In questo contesto, risulta peraltro confermata anche la necessità di una accorta gradualità nel ritiro delle misure di sostegno rivolte a famiglie ed imprese e del prolungato mantenimento di favorevoli condizioni di finanziamento dell’economia”, si legge in una nota di Confcommercio. “Condividiamo la considerazione e ci ritroviamo, dunque, in una lettura del Pnrr come parte di uno sforzo collettivo: lo sforzo che occorre per mettere in campo buoni investimenti e buone riforme, che consentano, anche attraverso la complementarità di Stato e mercato, di rilanciare e modernizzare la nostra economia”.


Stesso approccio da parte di Confesercenti: “Purtroppo, dobbiamo ribadirlo, solo nel 2020 rispetto al 2019, abbiamo perso 123 miliardi di euro di spesa – per un calo medio di 5mila euro a famiglia – con un impatto devastante sulle imprese e sul lavoro. Dopo una flebile ripresa dei primi mesi del 2021, auspichiamo che la seconda parte dell’anno riesca ad agganciare finalmente quella fase di rilancio tanto auspicata, a cui la stragrande maggioranza delle imprese del terziario e del turismo sopravvissute arriva però pesantemente indebitata con banche, fisco e fornitori”.
“Per questo la grande occasione della ripresa attraverso il Pnrr, al quale devono ‘partecipare con convinzione famiglie e imprese’ come sottolinea Visco – ha concluso Confesercenti – dovrà necessariamente investire su una ripresa generalizzata dei consumi, determinanti anche per la crescita del Pil, e su un piano poderoso di sostegno alla liquidità delle imprese che, diversamente, non potranno imboccare la strada della crescita”.


di Redazione