Dl Sostegni: il nuovo pacchetto di aiuti all’economia

giovedì 20 maggio 2021


Un provvedimento finanziato con 32 miliardi dello scostamento di Bilancio che a gennaio ha ricevuto l’autorizzazione del Parlamento e che agirà, in primis, con nuovi ristori a favore delle imprese, svincolando gli interventi dai codici Ateco. Via libera definitivo della Camera al decreto legge Sostegni: 375 i voti a favore, 45 gli astenuti, nessun contrario.

Oggi il Consiglio dei ministri, a Palazzo Chigi, per l’approvazione del decreto Sostegni bis. Il premier Mario Draghi alle 16 sarà presente in conferenza stampa, allestita nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, per l’illustrazione del Decreto “Imprese, Lavoro, Professioni”. Prenderanno parte anche il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Dl Sostegni bis: i dettagli

Un aiuto alle famiglie e alle imprese, nell’alveo anche le filiere industriali più colpite, come quelle dell’auto. Un centinaio di articoli nel nuovo Dl Sostegni puntano a consentire un nuovo finanziamento agli incentivi per la rottamazione, oltre all’acquisto di veicolo meno inquinanti (seppure sempre a benzina o diesel). Voce che, va detto, rischia di non entrare nel testo base del provvedimento sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Per quanto concerne le modifiche le Camere dovrebbero avere a disposizione 800 milioni, sui circa 40 miliardi di extra-deficit. Ben più della metà delle risorse convergerà nelle aziende segnate dall’emergenza Covid: contributi a fondo perduto, crediti di imposta per gli affitti, sconti Tari e pacchetto a sostegno della liquidità.

Altro punto rilevante sarà rappresentato dalle misure per condurre la fine del blocco dei licenziamenti. Alla voce “lavoro” dovrebbero andare 4/5 miliardi ai fini dell’introduzione di diversi strumenti: sgravi al 100 per cento fino a 6mila euro per il contratto di rioccupazione alle norme sui contratti di solidarietà, proroga per sei mesi della cassa per cessazione, estensione dei contratti di espansione alle imprese da 100 dipendenti. Quest’ultimi, ha detto il ministro Orlando, sono una “importante anticipazione” di nuove “forme di flessibilità” verso la pensione di cui bisognerà valutare “gli effetti” in vista della fine della sperimentazione di Quota 100.

Tra i 2 e i 3 miliardi sono stati calcolati per la sanità: esigenze del commissario per l’emergenza (1,5 miliardi), smaltimento delle liste di attesa (500 milioni), fondi per vaccini, ricerca e istituzione di un nuovo codice di esenzione dal ticket per il monitoraggio di chi è risultato ricoverato dopo il contagio.

Ultima nota: è previsto fino alla fine di giugno un altro stop per le cartelle esattoriali. Nel quadro globale, i giovani sono al centro, soprattutto con quelle norme per agevolare l’acquisto della prima casa. Alle famiglie in difficoltà, invece, arriveranno quattro mesi di Reddito di emergenza. Cinquecento i milioni ai sindaci per aiuti (buoni spesa e affitti). Per quanto concerne la norma “salva-Comuni” c’è una sensazione: potrebbe essere inserita durante l’iter di conversione del decreto.


di Redazione