Borsa, l’Europa finanziaria ha paura

lunedì 9 marzo 2020


Piazza Affari è in caduta libera. È la peggiore Borsa europea (-9,3 per cento). Le misure che limitano gli spostamenti e le attività di un quarto della popolazione italiana, nel cuore economico e finanziario del Paese, affossano Milano. L’Europa finanziaria ha paura. Oltre alla preoccupazione per il Coronavirus bisogna fare i conti con la discesa del greggio ai minimi da quasi trent’anni a causa della guerra sui prezzi tra Arabia Saudita e Russia. Sull’onda di vendite che non risparmiano alcun settore e fra raffiche di sospensioni una bella fetta del paniere principale segna ribassi a due cifre.

A Milano i big del listino ci hanno messo quasi mezz’ora per entrare agli scambi e gran parte sono stati sospesi con ribassi che raggiungono il 16 per cento per Fca e Unicredit. Mancano ancora all’appello Saipem ed Eni. La Borsa di Milano in apertura era impallata (-4 per cento) dalle vendite. Buona parte dei titoli del listino principale non riusciva a fare prezzo segnando crolli teorici di due cifre con Saipem in testa (-29 per cento).

Tonfo in avvio comunque per tutte le principali Borse europee sull’emergenza Coronavirus e il crollo del prezzo del petrolio. Francoforte cede il 7,38 per cento con il Dax a 10.690 punti. Londra perde l’8,54 per cento con il Ftse 100 a 5.910 punti. Madrid è a -5,87 per cento con l’Ibex a 7.884 punti. Parigi stenta a partire. Schizza lo spread italiano a 216 punti, poi ripiega lievemente e si attesta a 212,8 punti. Il rendimento del decennale italiano è a quota 1,29.

Il prezzo del petrolio affonda del 31 per cento sui mercati, il peggior calo dal 1991. Il greggio Wti del Texas cede il 31 per cento a 27,35 dollari al barile mentre il Brent cede il 25 per cento a 33,72. Si apre in caduta la settimana dei mercati sull’onda dell’espansione mondiale del coronavirus col greggio senza paracadute e le valute in tensione. Con lo yen che si rafforza toccando il massimo dal 2016 crolla la Borsa di Tokyo lasciando sul terreno il 5,07 per cento. Nuovo tonfo per Seul (-4,19 per cento) che ha passato all’Italia il primato del contagiati dall’epidemia alle spalle della Cina.


di Duilio Vivanti