Il premio Nobel Shiller non condivide i dazi ipotizzati da Trump

venerdì 2 marzo 2018


Robert Shiller non condivide i dazi che ha intenzione di imporre Donald Trump. Le tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio, rispettivamente del 25 per cento e del 10 per cento, preannunciate dal presidente americano rappresentano “il primo colpo di pistola in una guerra. È  quello che è successo nella Grande Depressione degli anni Trenta del secolo scorso, la peggiore crisi finanziaria davanti a quella, già disastrosa, del 2008”.

Il premio Nobel per l’Economia Robert Shiller ha usato toni duri per commentare le misure che la Casa Bianca vuole introdurre. Secondo lo studioso, un quadro come quello che ipotizza Trump, avrà “un immediato effetto distruttivo”.

Shiller, nel corso di un’intervista rilasciata al canale televisivo Cnbc, ha dichiarato  che quelle misure “danneggeranno molte persone, eccetto forse gli operai delle fabbriche di acciaio e gli azionisti delle industrie che lo producono”.

L’economista, in buona sostanza, teme che “questo sia solo il primo di una serie di passi che Trump ha in mente in merito all’aumento delle tariffe. Anche se così non fosse, ci saranno altri Paesi che opteranno per ritorsioni. L’atteggiamento del presidente desta grande preoccupazione”.


di Ugo Elfer