Lagarde alla Bce: "Di più per la crescita"

martedì 13 maggio 2014


"La politica monetaria in Europa dovrebbe dare ulteriori impulsi per la crescita". Lo ha detto la direttrice del Fmi Christine Lagarde all'Handelsblatt. Al giornalista che osserva che a Mario Draghi non piacciono i consigli, Lagarde risponde "lo so, ma cosa dovremmo fare? Noi diciamo la nostra opinione quando è necessaria".

Nella gestione della crisi dell'euro, il presidente della Bce Mario Draghi ha detto le parole giuste al momento giusto. ''In modo molto abile - ha detto la Lagarde - lui ha trovato le parole giuste nel momento giusto. Nessuna parola è stata lasciata al caso''.

"Il flusso di credito nel settore bancario è sempre ancora fermo, i mercati del credito sono frammentati - continua la Lagarde -. Questo significa che nei paesi in crisi le imprese hanno chiaramente più difficoltà a ottenere credito, di quanto avvenga nei paesi economicamente forti dell'Eurozona". "Inoltre i duraturi tassi bassi di inflazione comportano altri rischi aggiuntivi".

Constancio, supereuro abbassa inflazione dello 0,5% - L'euro forte ha un impatto sull'inflazione determinandone una riduzione dello 0,5%. Lo ha detto il vice presidente della Bce Vitor Constancio, secondo quanto riferisce Bloomberg. "Se consideriamo l'andamento dell'inflazione da metà 2012 fino a oggi - ha spiegato Constancio - stimiamo che l'effetto dell'apprezzamento dell'euro abbia comportato da allora una riduzione dell'inflazione dello 0,5%". Constancio ha comunque ribadito che il tasso di cambio non è un obiettivo della politica monetaria della Bce.

Nowotny, presto per parlare di azione a giugno - E' troppo presto per fare speculazioni su un intervento della Bce a giugno, come ventilato da Draghi. Lo ha detto l'esponente della Banca centrale europea Ewald Nowotny - scrive Bloomberg - sottolineando che un taglio del costo del denaro potrebbe non essere sufficiente e che la Bce può prendere in considerazione molteplici misure.


di Redazione