XXXIV Congresso, le sfide della Lidu

mercoledì 20 novembre 2013


Il congresso della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (Lidu) che si è tenuto a Roma lo scorso fine settimana, è stato contrassegnato da una notevole ricchezza di proposte e di analisi sociali di rilievo. Tema dell’evento : “I Diritti umani disattesi in Italia, in Europa, e nell’area del Mediterraneo”. Il congresso ha rilevato che la diminuita sensibilità ai temi dei diritti e la crescente reificazione dell’uomo a danno della sua dignità sono le prossime sfide.

Sul tema della dignità offesa sono emerse le problematiche del neoschiavismo che oggi è culminato con la tragedia di Lampedusa, tra la sovrana indifferenza dell’Unione Europea. La Lidu ha denunciato l’eccessiva attenzione al perseguimento del profitto a danno della creazione di valore, come pure della iperfinanziarizzazione a danno della crescita dell’economia reale. La parte sud dell’Europa è l’approdo di una umanità defraudata di ogni parvenza di vita civile. Di fronte a questa tragedia, la Lidu deve intraprendere tutte le iniziative presso le istituzioni nazionali ed europee affinché questa imbarazzante e cinica indifferenza dell’Unione Europea volga al termine, anche in considerazione del Premio Nobel per la pace che l’Ue ha ricevuto, ma che ancora deve meritarsi!

Gli interventi sul difficile tema dello schiavismo, delle migrazioni selvagge, della dignità umana, del diritto ad un lavoro dignitoso per tutti e soprattutto per i giovani hanno tracciato il percorso che i nuovi responsabili della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo dovranno iniziare per il recupero e la riaffermazione del diritto all’armonico sviluppo della personalità umana. I lavori congressuali si sono conclusi con la rielezione per acclamazione del presidente uscente, dr. on. Alfredo Arpaia e del nuovo Comitato centrale che coadiuverà il presidente alla realizzazione dei prossimi ambiziosi ma entusiasmanti obiettivi.


di redazione