Eurostat conferma: l'Eurozona cresce

giovedì 5 settembre 2013


Eurostat conferma: Europa tecnicamente fuori dalla recessione con il pil a +0,3% nel secondo trimestre. Anche il dato negativo dell'Italia a -0,2%, tra i peggiori dell'eurozona insieme a Olanda, Slovenia e Cipro, resta confermato dalla seconda stima dell'ufficio europeo di statistica dopo la prima del 14 agosto. Ritorno alla crescita anche per i 27, con +0,4%, contro il -0,1% del primo trimestre e il -0,2% per Eurolandia. Rispetto a un anno prima, il pil è sceso dello 0,5% nei 17 ed è rimasto stabile nei 27. La crescita maggiore rispetto al trimestre precedente è stata registrata in Portogallo (+1,1%), poi in Germania, Lituania, Finlandia e Gran Bretagna (tutti +0,7%).

Il pil si è attestato a +0,5% per la Francia, mentre la Spagna è rimasta in recessione con -0,1%. Lieve ripresa, invece, per il commercio al dettaglio a luglio nell'eurozona, con +0,1% dopo il crollo dello 0,7% di giugno. Nei 28 l'indice ha segnato +0,2% dopo il -0,5% del mese precedente. Rispetto a luglio 2012, il dato è crollato dell'1,3% nei 17 e dello 0,3% nei 28. Gli aumenti maggiori sono stati registrati in Lettonia e Romania (+2,1%) e Francia (+2%), mentre i cali più significativi in Slovenia (-3,4%), Germania (-1,4%) e Svezia (-1,3%). Il dato non è disponibile per l'Italia.


di Enrico Santoro