Auto, immatricolazioni in calo anche a luglio

sabato 3 agosto 2013


La Motorizzazione ha immatricolato a luglio 107.514 autovetture, con una variazione di -1,92% rispetto al luglio 2012, durante il quale ne furono immatricolate 109.617. Nel periodo gennaio-luglio 2013 sono state immatricolate invece 839.481 autovetture, il -9,23% rispetto al periodo gennaio-luglio 2012 in cui ne furono immatricolate 924.830. Sempre a luglio sono stati registrati 364.347 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +2,40% rispetto a luglio 2012, durante il quale ne furono registrati 355.811. Nel mese di luglio 2013 il volume globale delle vendite (471.861 autovetture) ha dunque interessato per il 22,79% auto nuove e per il 77,21 % auto usate.

Nel periodo gennaio-luglio 2013 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 839.481 autovetture, con una variazione di -9,23% rispetto al periodo gennaio-luglio 2012, durante il quale ne furono immatricolate 924.830. Nello stesso periodo di gennaio-luglio 2013 sono stati registrati 2.504.018 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +1,08 rispetto a gennaio-luglio 2012, durante il quale ne furono registrati 2.477.188. Il gruppo Fiat ha immatricolato in luglio 31.400 vetture (-5,5%) per una quota al 29,2 per cento, in crescita rispetto a giugno di 1,7 punti percentuali. Nel progressivo annuo le registrazioni sono quasi 245 mila e la quota del 29,1 per cento. Il Brand Fiat, si legge nella nota del Lingotto, incrementa la quota di 0,95 punti percentuali nei primi sette mesi del 2013.

Cinque vetture FGA ai primi cinque posti della top ten: nell'ordine, Panda, Punto, Ypsilon, 500L e 500. Nel progressivo annuo il marchio Fiat migliora la quota di 0,95 punti percentuali. Il marchio Fiat ha immatricolato in luglio quasi 23 mila auto (il 6 per cento in meno rispetto a un anno fa) per una quota del 21 per cento, con un calo di 0,9 punti percentuali nel confronto con luglio dell'anno scorso. Le registrazioni nel progressivo annuo sono oltre 182 mila (il 5,1 per cento in meno rispetto a un anno fa) e la quota è al 21,7 per cento, in crescita rispetto all'anno scorso di 0,95 punti percentuali.


di Enrico Santoro