Economia italiana, cresce la fiducia

mercoledì 31 luglio 2013


A luglio è stata l'Italia infatti a guidare la ripresa della fiducia nelle prospettive dell'economia registrata nell'Eurozona. L'indice Esi (Economic sentiment indicator) ha infatti segnato un progresso di 2,9 punti rispetto a più 1,2 della media Eurozona, della Francia, della Spagna e allo 0,7 della Germania.

I risultati di luglio, si evidenzia in una nota diffusa dalla Commissione Ue, confermano la tendenza al recupero dell'indice Esi in atto da maggio. Un recupero che nell'insieme dei Paesi Ue è stato ancora più marcato (2,4 punti nella media) e che nell'Eurozona è stato determinato sopratutto da una maggiore fiducia nelle prospettive dell'economia registrata tra i consumatori e i manager nei settori dell'industria, dei servizi e del commercio al dettaglio. La Commissione segnala poi che anche i piani occupazionali sono stati generalmente rivisti al rialzo, in particolare nell'industria, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio. In ripresa anche l'indice Bci della Commissione Ue che misura le aspettative delle imprese (Business climate indicator) nei Paesi della zona euro, cresciuto di 0,14 punti a luglio.

Nel primo trimestre del 2013 la propensione al risparmio delle famiglie dei Paesi dell'Eurozona è risultata in crescita passando dal 12,4% del periodo ottobre-dicembre 2012 al 13,1%. Lo ha reso noto Eurostat che segnala anche una crescita dello 0,5% del reddito reale delle famiglie. Calano invece gli investimenti sia delle famiglie che delle imprese: nel primo caso il tasso di spesa e' sceso dall'8,1% al 7,8%, nel secondo dal 19,5% al 18,8%.


di Enrico Santoro