«Con lo status quo la crisi non si supera»

martedì 16 luglio 2013


Dalla crisi attuale si può uscire solo «facendo dei cambiamenti forti perché con lo status quo non andremo da nessuna parte ». Lo ha detto ieri il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, a margine dell'assemblea generale di Confindustria a Livorno. Non c'è una vera e propria luce in fondo al tunnel della crisi per il momento, ma Squinzi vede «un lumicino che è essenzialmente determinato dal miglioramento della congiuntura internazionale». Una congiuntura alla quale Squinzi si augura che anche l'Italia «in qualche modo».

I temi sollevati da Bankitalia sul costo dell'energia e il peso del fisco, dice il presidente di Confindustria «sono al centro delle nostre preoccupazioni ormai da tempo e bisogna impegnarsi per cambiare», senza invece «cullarsi e crogiolarsi nello status quo». Squinzi ha anche sottolineato che la prima cosa da fare «è il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione». Secondo il presidente di Confindustria, infatti, è «una iniezione consistente di liquidità nel sistema, circa 100 miliardi di debiti, verso le imprese che è prioritaria». A chi poi gli chiedeva se anche le banche dovessero fare di più, Squinzi ha risposto che «le banche hanno anche loro problemi: lo scatto dobbiamo farlo tutti insieme soprattutto in termini di liquidità».


di Enrico Santoro