Casa, calano ancora le compravendite

venerdì 7 giugno 2013


Non si interrompe la sequenza di tassi negativi nel mercato immobiliare, con 212.215 compravendite nel I trimestre 2013, il calo degli scambi rispetto al I trimestre 2012 è del 13,8% ed è il quinto tendenziale consecutivo. Lo riferisce l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato oggi il Rapporto sull'andamento del mercato immobiliare del I trimestre 2013. Nel primo trimestre 2013 le compravendite hanno riguardato 94.503 abitazioni, con una riduzione di scambi pari al -14,2% (erano 110.116 nel I trimestre 2012).

Analogo il settore delle pertinenze che segna una perdita del -12,9%. Continua la contrazione degli scambi anche nei settori non residenziali con un segmento del terziario che registra la peggiore flessione del comparto con -9,2% e 2.378 unità immobiliari compravendute (Ntn) nel I trimestre 2013, seguito dal commerciale con 5.957 Ntn (-8,7%) e infine del settore produttivo con 2.147 Ntn, (-5,9%). Tra le aree geografiche, con riferimento al settore residenziale, l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate registra al Sud una contrazione più contenuta, con un calo dell'11,4%, mentre il Centro e il Nord perdono rispettivamente il 16,7% e il 14,7% delle transazioni. «Nonostante il mercato immobiliare residenziale sia in calo, la perdita dei volumi si è attenuata rispetto ai valori rilevati nei trimestri del 2012, quindi si può sperare in una lenta ripresa», osserva Gianni Guerrieri, direttore dell'Osservatorio del mercato immobiliare, che oggi ha presentato il Rapporto.

Con 16.408 unità immobiliari compravendute, le otto maggiori città italiane per popolazione registrano complessivamente, nel primo trimestre 2013, un tasso tendenziale negativo pari al -7,2%, meno grave rispetto al dato nazionale, sottolinea l'Osservatorio. Tra le città, rispetto allo stesso trimestre del 2013, il maggior calo del primo trimestre 2013 si registra a Bologna, con un -12,4%, seguito da Roma e Genova entrambe a -11,1%. Torino subisce un calo del 10,1%, segue Palermo con una flessione 9,5%. Milano e Firenze invece contengono la discesa con tassi del -4,8% e -4%. Ancora in questo trimestre, sottolinea l'Osservatorio, costituisce un'eccezione il dato sui volumi di compravendita delle abitazioni a Napoli che mostra nuovamente un tasso tendenziale positivo ma che «va messo in relazione con la consistente dismissione del patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Napoli», spiega Guerrieri.


di Enrico Santoro