La Toscana premia i suoi chef migliori

martedì 18 novembre 2025


La 19ª edizione del Premio internazionale Caterina de’ Medici

Un tripudio di “berrette bianche” per festeggiare i 50 anni dell’Unione regionale cuochi toscani. Centinaia di chef provenienti da tutta la regione e non solo si sono radunati nel meraviglioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. L’incontro, moderato da Antonio Iacona, coordinatore editoriale della rivista Il cuoco è stato scandito da momenti culturali. “Questo è un mese particolare – ha detto Roberto Lodovichi, il presidente regionale dell’Unione – perché si celebra la cucina italiana nel mondo, la sua diffusione e valorizzazione. Questo è il motivo per cui aspettiamo che ci venga riconosciuta la tutela dell’Unesco”. Un’esperienza culturale che mira a “promuovere la qualità che sta dietro la quantità” e che ha avuto il suo apice nell’assegnazione della 19ª edizione del Premio internazionale Caterina de’ Medici, un riconoscimento che celebra chi, “con la sua attività, valorizza la tradizione gastronomica toscana e italiana, rendendola viva e riconoscibile nel mondo”. Hanno ricevuto la medaglia con l’effige di Caterina de’ Medici, regina di Francia e discendente di Lorenzo il Magnifico, il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, per il suo impegno istituzionale e umano nel promuovere l’inclusione anche nel settore della ristorazione; Pierluca Ardito, della Nazionale italiana cuochi; gli chef Gennaro Esposito, Paolo Teverini e Gaetano Trovato, e la pastry chef Loretta Fanella.

L’albo d’oro del premio si è arricchito della presenza di Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Toscana e vicepresidente nazionale vicario della Federazione italiana pubblici esercizi; di Massimo Rossi, responsabile dei servizi regionali toscani dell’Associazione italiana sommelier e di Francesco Tapinassi, direttore di Toscana promozione turistica. A fare da cornice dell’evento, i numerosi e preziosi apprendisti chef delle migliori scuole alberghiere toscane tra cui gli studenti dell’Ipsar Matteotti di Pisa, guidati dallo chef Giovanni Costanzino, recentemente insignito del prestigioso riconoscimento “Collegium Cocorum”. Erano presenti anche gli istituti alberghieri Saffi e Buontalenti di Firenze e l’Istituto alberghiero di Montecatini. “È una grande soddisfazione – ha detto lo chef e docente di cucina Costanzino – assistere alla valorizzazione del nostro lavoro, fatto di sacrificio, ma anche di tanta passione. È importante che questa passione sia presente nelle nuove generazioni. Saranno loro un giorno a essere gli ambasciatori della nostra tradizione gastronomica italiana nel mondo”. La serata si è conclusa con un evento di gala presso il Palazzo Borghese a Firenze, dove ancora una volta, le maestranze gastronomiche hanno dato prova di creatività. In un luogo magico, in cui la vera alchimia ha fatto sì che il gusto raffinato dei migliori palati si unisse alla bellezza e alla nobiltà della tradizione.


di Salvatore La Lota Di Blasi