Nasce il primo libro scritto in collaborazione con l'Ia

giovedì 13 novembre 2025


La casa editrice Liberilibri ha dato il via ad un’inedita collaborazione: grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale è nato il libro “Il diritto di odiare? Una piccola inchiesta”.

Il tema si sviluppa intorno ad alcune semplici domande: oggi, nell’ipersensibile mondo occidentale, che cosa significa odiare? Perché l’odio è diventato il sentimento più sospetto, e la nostra società avverte una così forte necessità di difendersi da esso? L’interrogativo principale ruota attorno al ruolo che un’emozione tanto antica quanto controversa come l’odio possa avere nella vita morale e politica.

In un Occidente che ha costruito un vero e proprio “culto” dei diritti svuotandoli del loro fondamento morale, può esistere anche un “diritto di odiare”? L’indagine attraversa la filosofia, la storia politica e la psicologia, mettendo bene in chiaro che esiste una netta distinzione tra ciò che si prova e ciò che si fa, tra sentimento e azione, tra parola e violenza.

La scelta di affrontare una tematica del genere grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale viene spiegata da una nota dell’editore: “Un piccolo ma urgente esperimento editoriale” dato che l’Ia “non è una promessa lontana, ma una presenza concreta e operante” che non bisogna ignorare se si vuole tentare di comprenderla e governarla.

Pubblicare dei libri scritti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, utilizzare con sapienza e cultura una nuova forma di possibilità creativa significa metterne alla prova le opportunità e conoscerne i limiti, significa interrogare, davanti al lettore, la soglia mai netta tra l’umano e il tecnico, tra l’originale e il derivato, scegliendo di stare dentro il tempo.

(*) Liberilibri &AI, Il diritto di odiare? Una piccola inchiesta, Liberilibri 2025, collana Le nuvole, pagg. 94, euro 10.00, ISBN 979-12-80447-72-2.


di Redazione