martedì 2 settembre 2025
Lunedì 8 settembre a Roma, presso Palazzo Valentini, saranno presentate in anteprima dodici t-shirt nel corso della cerimonia d’inaugurazione della mostra temporanea di Giove intitolata Bellezza e Armonia a ispirare la Pace, la prima esposizione di una startup femminile di moda la cui storia nasce dalle ceneri della guerra e dallo stesso concetto di ricostruzione.
L’evento pubblico, in corso fino al 19 settembre 2025, è promosso dall’associazione Donne For Peace Ets ed è organizzato con il patrocinio della Città Metropolitana di Roma. L’allestimento è a cura di Camilla Bolfe, con l’esposizione delle opere fotografiche di Davide Valente. Grazie al lavoro di un team internazionale è stato realizzato un percorso che ha unito professionalità e visioni: dall’ispirazione e passione dell’artista e ricamatrice Firych Uyana, alla altrettanto appassionata elaborazione visual e grafica a cura di Anouk Rapaport, Davide Piras e Sara Verdone.
Presenti in sala per accogliere il progetto, condividendo un pensiero per la pace in Europa e nel mondo, saranno rappresentanti di istituzioni ed accademie, esponenti del mondo dell’associazionismo, personaggi del mondo dello spettacolo, dell’arte, della moda e dell’impresa insieme alle rappresentanze delle comunità ucraine e straniere in Italia.
L’onorevole Mariano Angelucci, presidente della Commissione turismo, moda e relazioni internazionali di Roma Capitale nonché consigliere della Città Metropolitana di Roma, ha dichiarato: “In un momento storico segnato da profonde fratture e conflitti, iniziative come questa ci ricordano il potere della bellezza, dell’arte e della moda come strumenti di dialogo e ricostruzione ‒ ha sottolineato Angellucci ‒ È un onore sostenere un progetto che non solo valorizza il talento femminile, ma promuove un messaggio universale di pace. Queste donne, con la loro forza creativa, dimostrano che l’autonomia e la rinascita passano anche attraverso l’arte, il lavoro e la condivisione di valori”.
Coniugando il made in Italy, l’antica tradizione sartoriale ucraina con ispirazioni e tecniche da diversi Paesi e culture, le creative di Giove sono donne rifugiate che hanno trovato in Italia un approdo, superando il loro dolore.
“Ho posato la macchina fotografica sul tavolo da lavoro di Ulyana ‒ spiega Davide Valente ‒ Le perline colorate erano già sparse, pronte ad essere selezionate e ricamate dalle sue abili mani. Lei ha sorriso, le ho chiesto cosa la rendesse felice del progetto Donne for Peace. Gli occhi dell’artigiana si sono illuminati... c’era amore nelle sue parole. A questo punto, ho iniziato a scattare”.
“Il ricamo per me è una passione che prende vita in ogni punto ‒ ha chiarito Firych Uyana ‒ È un mondo interiore che scelgo di condividere con le persone; dopo l’inizio della guerra l’Italia è diventata la mia ispirazione: mi ha riportata a me stessa, al mio talento, permettendomi di immergermi di nuovo in esso e, attraverso la bellezza, di svelare la profondità delle emozioni capaci di toccare il cuore di chiunque”.
(*) Foto di Davide Valente
di Redazione