“Star Wars”, versione originale del 1977 torna sul grande schermo

giovedì 17 aprile 2025


Star Wars ritorna in sala. Quarantotto anni dopo la prima uscita viene mostrata una versione originale del capolavoro di George Lucas (nella foto). Si tratta di una pellicola senza modifiche del 1977 che verrà proiettata al Bfi Film on Film Festival di Londra il prossimo 12 giugno. Secondo quanto riferisce la Bbc, citando il British Film Institute, si tratta di una delle poche copie Technicolor Ib conservate nel suo archivio e senza gli effetti digitali aggiunti nel corso del tempo dal regista. La copia è stata proiettata l’ultima volta nel 1978, successivamente Lucas presenta la sua prima nuova versione con un titolo più lungo (Guerre stellari, Star Wars – Episodio IV – Una nuova speranza). I film di Star Wars rivoluzionano il sistema globale dei blockbuster e introducono al pubblico personaggi iconici come Lucas Skywalker (Mark Hamill) la principessa Leia (Carrie Fisher), Han Solo (Harrison Ford), gli androidi R2-D-2 e C-3PO e il perfido Dart Fener (David Prowse con la voce baritonale di James Earl Jones). Hollywood Reporter riferisce che il Bfi ha negoziato con Disney e Lucasfilm per una proiezione consecutiva alla serata di apertura del festival. La copia è stata conservata per quarant’anni a una temperatura di -5 gradi per preservarne la qualità. Negli anni Lucas è stato sempre contrario alla proiezione della versione originale: “Per me non esiste più”, disse anni fa all’Associated Press.

Lo scorso novembre è stata annunciata una nuova trilogia di Star Wars in arrivo. Lucasfilm, ha appreso Deadline Hollywood, ha trovato un accordo con Simon Kinberg per sviluppare tre nuovi film ispirati alle avventure spaziali create da George Lucas nel lontano 1977 in una galassia immaginaria governata “tanto tempo fa” dal tirannico Impero galattico. Kinberg, che ha al suo attivo da sceneggiatore e produttore la franchise X-Men, scriverà i tre copioni e produrrà i film assieme alla responsabile di Lucasfilm, Kathleen Kennedy. Non è peraltro chiaro il soggetto della trilogia: Deadline ha ipotizzato un sequel in tre parti della saga di Skywalker dopo che nel 2019 Star Wars: L’ascesa di Skywalker con Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac ne aveva concluso i primi nove capitoli. Secondo Variety sarà invece una serie nuova di zecca, con personaggi ispirati in parte ai tre film che Lucasfilm ha annunciato l’anno scorso e che saranno diretti da James Mangold, Dave Filoni e Sharmeen Obaid-Chinoy, quest’ultimo sulle avventure di Rey (Daisy Ridley) che tenta di costruire un nuovo Ordine Jedi. Lucasfilm e Disney non hanno commentato le nuove indiscrezioni. Nel 2019, ancor prima L’ascesa di Skywalker debuttasse nelle sale, la Disney aveva però voltato pagina con una serie di spin-off in streaming come Il Mandalorian, creato da Jon Favreau, per la piattaforma Disney+. Ambientata cinque anni dopo gli eventi del Ritorno del Jedi, la serie segue le avventure di un cacciatore di taglie mandaloriano solitario, noto come Din Djarin o semplicemente Mando, interpretato da Pedro Pascal in una galassia ancora in tumulto dopo la caduta dell’Impero galattico. Dal 2019 non erano però uscite avventure di Star Wars pensate per il grande schermo. Nuove puntate della saga di Skywalker con registi come Patty Jenkins e Rian Johnson e con i creatori di Trono di Spade David Benioff e D.B. Weiss erano stati annunciati anni fa ma mai arrivati in produzione così come un altro spin-off che aveva coinvolto il presidente di Marvel Studios, Kevin Feige. Eminenza grigia della franchise X-Men, Kinberg ha collaborato alla produzione e allo sviluppo di contenuti legati a Star Wars, in particolare nella serie animata Star Wars Rebels, di cui è stato produttore esecutivo. “Star Wars sono la mia religione”, aveva detto l’anno scorso al sito Inverse: “Con Rebels ho potuto scrivere qualche versetto della Bibbia”.


di Eugenio De Bartolis