martedì 11 febbraio 2025
Un appassionato tributo a Milva. Petra Magoni canta in un repertorio di brani scritti da Bertolt Brecht, con musiche di Kurt Weill. La musicista, accompagnata al piano da Andrea Dindo, si esibisce venerdì 14 febbraio, alle 21, al “Teatro Massimo” di Pescara. Petra Magoni è una fra le cantanti italiane più eclettiche, creative e comunicative degli ultimi vent’anni. Andrea Dindo, pianista classico di caratura nazionale e internazionale, è un fine direttore d’orchestra. La loro esibizione è inserita nella stagione concertistica 2024-2025, a cura della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”. La “Pantera di Goro”, soprannome di una tra le cantanti italiane più iconiche degli ultimi cinquant’anni, incontra un gigante del teatro come Giorgio Strehler nel 1995. Così nasce un felice sodalizio artistico che vede protagonista la “Rossa” nell’interpretazione de L’opera da tre soldi su libretto di Brecht e musiche di Weill. Per queste ragioni, il concerto di Petra Magoni è un toccante viaggio in parole e note volto a entrare nei meandri più profondi di un’umanità desiderosa di emancipazione. Una denuncia in musica, da cui emerge l’urgenza di condannare una società caratterizzata da una totale assenza di valori morali.
Petra Magoni è una cantante capace di spaziare da un genere musicale all’altro con disinvoltura. Ciò che colpisce di lei è il magnetismo scenico. Dopo essersi cimentata nell’ambito della musica antica e operistica approda al rock con il gruppo Senza Freni, band con cui partecipa ad Arezzo Wave nel 1995. È in gara in due occasioni al Festival di Sanremo, nel 1996 con E ci sei e nel 1997 con il brano Voglio un Dio. In quel periodo appare in diversi programmi televisivi come Tappeto volante, Aria fresca, In famiglia, Due come noi, Su le mani e prende parte al tour teatrale e al film Bagnomaria di Giorgio Panariello, con il quale scrive e incide la canzone Che Natale sei. Con lo pseudonimo Artepal lavora nel mondo della disco music in qualità di cantante e autrice, con Don’t Give Up come brano guida di tutti gli spot televisivi della Sasch. Registra due dischi a suo nome nel 1996, Petra Magoni e Mulini a vento nel 1997, uno con lo pseudonimo Sweet Anima, pubblicato nel 2000, contenente le canzoni scritte in inglese da Lucio Battisti. Nel 2003 ecco l’incontro con Ferruccio Spinetti, talentuoso contrabbassista, compositore e membro degli Avion Travel, con il quale dà vita a un longevo sodalizio artistico, Musica Nuda, che dura da ventuno anni, un matrimonio musicale che porta alla pubblicazione di ben tredici album (fra studio e live), oltre a una serie di concerti in tutto il mondo, in Paesi come Francia, Germania, Austria, Spagna, Grecia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Svizzera, Russia, Tunisia, Stati Uniti, Cina, Ecuador, Israele, Montenegro, Canada, Serbia, Albania, Perù, Argentina, Emirati Arabi Uniti. Nell’arco del suo lungo percorso professionale condivide palco e studio di registrazione con uno stuolo di musicisti e artisti come Al Jarreau, Stefano Bollani, Ares Tavolazzi, Bojan Z, Erik Truffaz, Paolo Benvegnù, Antonello Salis, Nicola Stilo, Morgan, Jaques Higelin, Ginevra Di Marco, Avion Travel, Orchestra di Piazza Vittorio, Les Anarchistes, Massimo Ranieri, Sanseverino, Fausto Mesolella, Tetes de Bois, Monica Demuru, David Riondino, Mauro Mengali, Pippo Delbono, Peppe Servillo, Filippo Timi, Andy, Massimo Nunzi, Gianluca Petrella, Dj Gruff, Francesco Bearzatti, Luca Aquino, Ivan Lins, Fabrizio Bosso, Marco Moreggia, Paola Turci, Donatella Rettore, Annalisa Minetti, Mario Biondi, Nico Gori e moltissimi altri ancora.
Negli ultimi anni, Petra Magoni stringe altre importanti collaborazioni, con il chitarrista Finaz in Equilibrismi, il duo voce e arciliuto con Ilaria Fantin insieme alla quale pubblica l’album All of Us nel 2021, il tributo (nel 2021) all’iconico David Bowie in cui è ospite di Paolo Fresu assieme a Gianluca Petrella, Francesco Diodati, Francesco Ponticelli e Christian Meyer e, ancor più recente, il duo con l’ardimentoso organettista Alessandro D’Alessandro con il quale nasce Canzoni per organetto e voce. Altro sodalizio particolarmente interessante, quello con la chitarrista Roberta Roman e il mandolinista Vincent Beer-Demander, un progetto singolare frutto di una commistione, in pieno solco world music, che descrive l’osmosi fra tango argentino e musica napoletana. Di recente è stata insignita del premio Eccellenze musica italiana nel mondo dal periodico nazionale La voce agli italiani e dal Centro studi nazionale per le arti e la letteratura Atlantide.
di Lia Faldini