“Respiro”, il nuovo album di Joe Pisto e Fausto Beccalossi

mercoledì 15 gennaio 2025


Un mosaico di suoni che abbraccia world music, tango, jazz, striature mediterranee e spagnoleggianti. È la miscellanea che caratterizza gli accenti musicali di Respiro, il nuovo album di Joe Pisto e Fausto Beccalossi. Il disco, disponibile sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica, è in arrivo venerdì 17 gennaio. Pubblicato dall’etichetta indipendente Belfagor Label, consta di otto brani originali (Valse pour l’amour perdu, L’amante, Respiro, Il treno, Waiting For, Paris, Andalusia, Sole di notte) scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Pisto (voce e chitarra) e Beccalossi (fisarmonica, voce in Andalusia), due musicisti dalla toccante sensibilità espressiva. Il tratto distintivo che caratterizza l’intero lavoro è il profondo senso melodico, la viscerale energia comunicativa e il trasporto emotivo che emerge dalla voce, dalle sei corde di Joe Pisto e dal mantice di Fausto Beccalossi. “Questo lavoro – racconta Pisto – è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto, ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi”. Joe Pisto e Fausto Beccalossi presenteranno Respiro sabato 18 gennaio alle 20.30, al Kulturni Center Lojze Bratuz di Gorizia, e sabato 25 gennaio alle 21 all’Auditorium Bacchelli di Bologna. Due occasioni per poter apprezzare dal vivo due musicisti di puro talento, ma soprattutto una creatura discografica che merita di essere ascoltata con estrema attenzione.

Joe Pisto, cantante, chitarrista e compositore eclettico di origine lucana, dal fraseggio fluido e intriso di verace musicalità, intensità interpretativa e raffinatezza, è un musicista di assoluto valore. Studia chitarra classica presso il conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diplomandosi e perfezionandosi con maestri di fama internazionale quali Alirio Diaz, Alberto Ponce e Francis Verbà. Nell’ambito della musica colta ha svolto attività concertistica solistica e da camera fino al 1999, vincendo numerosi concorsi nazionali. In seguito, animato da una fervida curiosità stilistica, si dedica allo studio del jazz e in particolar modo del canto jazz, diplomandosi proprio in canto jazz al conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e perfezionandosi con James McLean e Jay Clayton. Nel 2008 vince il “Concorso internazionale per solisti jazz” di Monaco. Grazie alle sue qualità e alla sua versatilità condivide il palco con artisti di levatura nazionale e internazionale, sia in ambito jazz che soul e pop, quali: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Mauro Negri, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Francesca Tandoi, Gabriele Mirabassi, Quentin Collins, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Omar Lye Fook, Michele Papadia, Andrea Bocelli, Franco Califano, Bono (U2), Ami Stewart, Karima, Zucchero e tanti altri ancora. Attualmente è titolare della cattedra di “Canto Jazz” presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

Fausto Beccalossi è uno fra i fisarmonicisti italiani più apprezzati anche in ambito internazionale. Il suo playing è denso di lirismo, narrativo, descrittivo. Inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica, con lo stile classico, presso il Conservatorio statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche concernenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Durante un seminario di Siena Jazz (nel 1994) viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi cd anche di musica pop. Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer, chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello internazionale, per registrare col suo quartetto il disco Nehuen a Buenos Aires. Negli ultimi anni collabora e incide con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana e internazionale tra i quali: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Richard Bona, Mike Stern, Randy Brecker, Maria Pia De Vito, Al Di Meola, Till Bronner. Fausto Beccalossi, per oltre dieci anni, è stato uno dei pilastri del quintetto World Simphony e il suo vigore creativo emerge anche nel lavoro discografico intitolato Pursuit of Radical Rapsody, inciso a Miami con una line-up comprendente vere e proprie jazzstar come Gonzalo Rubalcaba, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine. Il gruppo si è poi esibito a lungo nei maggiori festival della scena jazzistica ed ethno-jazz a livello internazionale, dal Nord Europa al Giappone, dal Canada agli Stati Uniti.


di Lia Faldini