venerdì 10 gennaio 2025
Puntuale anche questa settimana la rubrica de L’Opinione delle Libertà che vuole dare voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo il libro “Ventre” di Giulia Della Cioppa (Ater Ego Edizioni). Giulia Della Cioppa è nata a Caserta nel 1996. Alcuni suoi racconti sono apparsi sulla rivista “Il primo amore”.
La Storia
Un’opera toccante, a tratti sconcertante. Un racconto che travolge fin dalle prime pagine il lettore, trascinandolo in un vortice di suggestioni dai tratti contrastanti. La protagonista di questo libro ha una fisionomia tutta sua, in grado di collocarla in uno spazio a sé stante, distante da tutti e al tempo stesso connessa con ognuno di noi.
“Margherita si è uccisa il giorno del suo ventiseiesimo compleanno. Senza riuscirci. È in stato vegetativo da un mese e il primario del reparto la dà per spacciata. Sua madre le fa visita ogni giorno, e le parole pronunciate al lato del letto sbrogliano la matassa della loro relazione che, come ogni legame profondo, si nutre di ambivalenze mostruose e conflittuali. Margherita, tuttavia, anche se nessuno lo immagina, vede e sente, pensa. Neppure Bianca, l’infermiera che con cura meticolosa si occupa di lei, si accorge di nulla. Nel tentativo di stabilire una connessione, però, sottopone la paziente a una pratica che si trasforma ben presto in sadica esplorazione di un corpo spento”.
Una storia commovente ed estremamente potente, così come lo sono i sentimenti che la animano. Un flusso di sensazioni difficilmente definibili, contaminate da un profondo senso di disagio, in grado di pervadere ogni angolo della narrazione. Il corpo come una prigione, non sempre in grado di arginare però gli input della testa e del cuore di Margherita. Non mancano certo graffi e cicatrici a rendere ancor più turbolento un percorso sanguinoso e denso di ombre.
Giulia Della Cioppa tratteggia uno scenario tanto angosciante quanto intrigante, donando al lettore un testo stimolante con il quale potersi confrontare.
di Michele De Angelis