giovedì 19 dicembre 2024
Dopo aver ascoltato oltre 1.200 canzoni tra Big e giovani, Carlo Conti ha completato il puzzle del prossimo Festival di Sanremo. La serata dedicata alla selezione delle nuove proposte ha aggiunto gli ultimi tasselli, riportando in gara la categoria Giovani, reintrodotta per l’edizione 2025. I quattro talenti selezionati – Vale LP e Lil Jolie con Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore, Alex Wyse con Rockstar, Settembre con Vertebre e Maria Tomba con Goodbye (voglio good vibes) – sono pronti a calcare il palco dell’Ariston, con i primi tre scelti da Sanremo Giovani e l’ultima da Area Sanremo. Hanno dovuto rinunciare al sogno, invece, Mew, Selmi, Angelica Bove ed Etra, battuti sul filo di lana. A decretare il verdetto, una Commissione musicale d’eccezione, guidata da Conti e composta da volti noti come Manola Moslehi, Carolina Rey, Ema Stokholma, Daniele Battaglia ed Enrico Cremonesi, con il supporto “dietro le quinte” di Claudio Fasulo, vicedirettore della Direzione intrattenimento Prime Time.
Ma il vero cuore della serata è stato il primo incontro con tutti i 30 Big in gara, pronti a svelare i titoli delle loro canzoni. Tra loro, gli occhi erano inevitabilmente puntati su Tony Effe, al centro delle polemiche per l’esclusione dal concerto di Capodanno a Roma. L’artista, criticato per i suoi testi ritenuti violenti, ha colto l’occasione per presentarsi sotto una nuova luce: Damme ’na mano, ha detto, sarà una “canzone personale, romantica e passionale”. La serata è stata un mix di emozioni e storie diverse. Per artisti come Emis Killa, alla sua prima volta all’Ariston, e Sarah Toscano, la più giovane in gara, il debutto porta un carico di emozione palpabile. Dall’altro lato, veterani come Massimo Ranieri, che torna per l’ottava volta oltre mezzo secolo dal suo esordio sanremese nel 1968, hanno saputo conquistare il pubblico con la forza della loro storia. Ranieri ha ricevuto una standing ovation nel Teatro del Casinò, strappando applausi e commozione.
Ogni titolo nasconde un mondo. Francesco Gabbani celebra la vita con il suo Viva la vita, mentre i Kolors promettono leggerezza e ironia con Tu con chi fai l’amore. Brunori Sas si mette in gioco per la prima volta a Sanremo, definendo il Festival come “un luogo in cui siamo cresciuti tutti”. Guè, accompagnato da Shablo, Joshua e Tormento, scherza: “In gara? Ma davvero? Non l’avevo capito!”. La narrazione si fa intima e personale con Simone Cristicchi, che dedica Quando sarai piccola alla delicatezza del rapporto genitori-figli. Fedez, invece, esplora i suoi conflitti interiori con Battito, descrivendolo come “una canzone d’amore dedicata a una donna che rappresenta la depressione”. Tra le curiosità, i titoli in dialetto spiccano con Serena Brancale (Anema e core) e Rocco Hunt (Mille vote ancora), mentre Elodie, Rose Villain e Marcella Bella regalano ulteriori spunti enigmatici con Dimenticarsi alle 7, Fuorilegge e Pelle Diamante.
A chiudere la serata, un colpo di scena firmato Conti. Il fantomatico “31° Big” si è rivelato essere il duo comico Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani, giunti a Sanremo per promuovere il loro nuovo film Io e te dobbiamo parlare, nelle sale da oggi.
di Redazione