giovedì 5 dicembre 2024
La seconda giornata di Più libri più liberi si è trasformata in una vera festa, accogliendo oltre 8mila studenti arrivati da ogni angolo d’Italia. La Nuvola ha vibrato di energia e passione, confermandosi un punto di riferimento per i giovani e per la promozione della cultura. Gli stand affollati, gli incontri animati e l’entusiasmo dei partecipanti hanno creato un’atmosfera unica, fatta di curiosità e voglia di condividere. L’Auditorium, gremito, ha visto il successo di Boccaccio e Petrarca in musica, un evento in cui Eleonora Cardellini, David Riondino e Maurizio Fiorilla hanno unito letteratura e musica, con brani dal vivo tratti dal Decameron e dal Canzoniere.
Applausi calorosi anche per Kelly Yang, che ha presentato il suo Motel Calivista, buongiorno! insieme ad Annalisa Camilli e Liliana Liao. Con una narrazione leggera ma incisiva, l’autrice ha raccontato le difficoltà di Mia, giovane emigrata dalla Cina, in una storia ispirata alla propria vita. La giornata si è conclusa con la proclamazione dei vincitori del Premio Strega Ragazze e Ragazzi e con l’assegnazione del premio al miglior esordio a Matthew Gray Gubler. Un momento di cultura e emozioni.
RUBETTINO: SERVONO INTERVENTI PER IL SUD
“Il Sud non è uno solo, ma tanti Sud diversi, ognuno con le sue peculiarità e le sue sfide. Non possiamo ragionare in termini di un’unica realtà, perché le differenze tra aree urbane e aree interne sono enormi,” ha spiegato Florindo Rubbettino, delegato dell’Associazione italiana editori per il Sud, intervenendo alla fiera Più libri più liberi. Un messaggio chiaro: servono interventi mirati, che tengano conto delle specificità di un territorio complesso e frammentato. I numeri parlano chiaro. Meno di due libri su dieci venduti in Italia arrivano nel Mezzogiorno e nelle Isole. In queste regioni, inoltre, ci sono il 30 per cento di librerie in meno rispetto alla media nazionale. “La priorità deve essere quella di rafforzare le infrastrutture per la lettura, a partire dalle biblioteche,” ha sottolineato Rubbettino, riprendendo il discorso di ieri del ministro Alessandro Giuli. Ma non bastano i libri: “È fondamentale che ci siano bibliotecari preparati, capaci di dare vita a questi spazi. Al Sud, purtroppo, come accade in altri ambiti dei servizi pubblici, manca una dotazione sufficiente di professionalità. Eppure, tanti bibliotecari bravi dimostrano ogni giorno quanto possano fare la differenza”.
L’altro grande tema è quello delle librerie, che vanno sostenute e valorizzate. “Dobbiamo attirare lettori e far nascere nuove librerie. Il tax credit potrebbe essere uno strumento utile, ma serve anche un investimento concreto da parte dello Stato”, ha spiegato. Tra le proposte, quella di riconvertire la vasta rete di edicole, spesso svuotate dei loro contenuti, per trasformarle in punti di riferimento per la lettura, soprattutto nelle aree più periferiche. Rubbettino ha anche annunciato l’avvio di un’indagine per analizzare le zone più depresse del Sud, con l’obiettivo di sviluppare interventi specifici. “Il potenziale di crescita della lettura al Sud è enorme e non riguarda solo queste regioni. È una risorsa strategica per tutto il settore editoriale e industriale del Paese”, ha concluso. Un appello a guardare al Sud non solo come una sfida, ma come un’opportunità per tutta l’Italia.
di Edoardo Falzon