venerdì 27 settembre 2024
Songs of a Lost World uscirà il 1 novembre. I The Cure, la creatura del frontman Robert Smith e del bassista Simon Gallup faranno uscire un nuovo disco dopo 16 anni di silenzio. Si tratta del 14° album in studio del gruppo britannico pilastro della new wave e del post punk. Alcuni brani di Songs of a Lost World sono già stati performati dal vivo – tra cui il singolo Alone che è già disponibile su tutte le piattaforme digitali – durante il loro ultimo tour mondiale “Shows of a Lost World”. 90 concerti in 33 Paesi che hanno totalizzato oltre un milione e 300mila spettatori, hanno di certo creato hype intorno all’ultima fatica della band proveniente dal Sussex.
I fan già possono ascoltare il primo singolo, e il resto della tracklist verrà svelata dal gruppo nelle prossime settimane, attraverso i profili social e il sito ufficiale dei The Cure. Alone, la canzone pubblicata ieri, ha un posto speciale nel cuore del cantante Robert Smith. Per il frontman questo “è il brano che ha sbloccato il disco”, ha ammesso in una dichiarazione. “non appena abbiamo registrato quel pezzo ho capito che doveva essere la canzone d’apertura e ho sentito che l’intero disco veniva messo a fuoco. Per un po’ di tempo ho cercato di trovare la giusta frase d’apertura per la giusta canzone che facesse da apripista al progetto, lavorando sul concetto di essere soli, sempre con la sensazione assillante di sapere già quale dovesse essere la frase d’apertura”, ha spiegato Smith. “appena abbiamo finito di registrare mi sono ricordato della poesia Dregs del poeta inglese Ernest Dowson, e quello è stato il momento in cui ho capito che la canzone e l’album erano diventati qualcosa di concreto”, ha chiosato il cantante e chitarrista dei Cure.
La band, pioniera della new wave in tutto il mondo, ha venduto dal 1978 a oggi oltre 30 milioni di dischi in tutto il mondo, ha suonato come headliner al Glastonbury Festival ben quattro volte e, nel 2019, è stata inserita nella prestigiosa Rock and roll hall of fame. Critica e fan considerano i The Cure come una delle band britanniche più influenti di sempre. E Robert Smith, insieme al fedelissimo Simon Gallup – gli unici due membri “fissi”, o quasi, del gruppo – non accennano a smettere di suonare.
di Redazione