giovedì 1 agosto 2024
Carlo Verdone è impegnato nella scrittura e nella realizzazione della sua serie tivù di successo. Vita da Carlo, prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis, la cui prima stagione è stata distribuita da Prime Video nel 2021, è sbarcata in seguito su Paramount+ il 15 settembre 2023. Nello stesso giorno è stata annunciata la terza stagione. Tant’è vero che l’attore-regista romano si trova in fase di postproduzione e, insieme ai fedeli co-sceneggiatori Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni, è impegnato nella stesura del copione della stagione numero 4. “Finisco questa nuova stagione – ha dichiarato Verdone – e poi però chiudo con la serialità e ritorno al cinema, ce l’ho anche nel contratto, poi non so quanto ancora continuerò, sono anche 47 anni che lavoro tra cinema e tivù”. In effetti, il cineasta manca dalla sala dal 2021, quando ha diretto Si vive una volta sola, co-interpretato da Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora. Un fatto è certo: le serie tivù esercitano un fascino irresistibile per i registi. Non solo per gli autori italiani. Il premio Oscar messicano Alfonso Cuaron, ad esempio, alla Mostra del cinema di Venezia porta Disclaimer (7 episodi su Apple Tv+) con Cate Blanchett e Kevin Kline.
L’inglese Joe Wright è atteso con M. Il figlio del secolo (8 episodi su Sky), con Luca Marinelli, dal romanzo Premio Strega di Antonio Scurati. Hanno diretto serie Saverio Costanzo e Daniele Luchetti (L’amica geniale) tornando poi al cinema, mentre Valeria Golino, con L’arte della gioia (prossimamente su Sky), sta andando controcorrente come anche i fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo con Dostojevski (Sky). Invece, imbocca la strada di ritorno al cinema Paolo Genovese, premiato per I leoni di Sicilia, la serie Disney che ha avuto grande successo anche all’estero, “una storia dal bestseller di Stefania Auci che ha fatto conoscere l’epopea poco conosciuta dei Florio, una storia di immigrazone interna ma soprattutto di rivincita sociale”. Se si farà una seconda stagione, sarà con un’altra regia, sottolinea, “esperienza bellissima ma preparo il mio film, Follemente. Sarà una storia corale con 5 uomini e 5 donne che sarà sul set ad ottobre, una storia originale, spero nuova”, dice il regista dei record, visto che sono arrivati a quota 38 i remake all’estero di Perfetti sconosciuti, il film che per la prima volta, era il 2016, raccontava i cambiamenti delle relazioni di coppia al tempo degli smartphone.
Follemente sarà una produzione Lotus (la società di Leone Film Group) con Rai Cinema, sceneggiatura di Francesco Piccolo e distribuzione 01. Data di uscita? San Valentino 2025. E sta tornando al cinema anche un altro regista che si era messo in pausa dalla sala, peraltro con risultati unanimemente riconosciuti come felici: Gabriele Muccino. Il suo A casa tutti bene la serie, reboot dell’omonimo film campione d’incassi del 2018, ha avuto due stagioni che hanno emozionato il pubblico e sono state capaci di far affermare un gruppo di attori, già notevoli, rinnovando con brillantezza il cast originario del film: lì c’erano Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Stefania Sandrelli, Claudia Gerini, qui in tivù Silvia D’Amico, Francesco Scianna, Valerio Aprea, Laura Morante, Francesco Acquaroli, Emma Marrone. Ma ora Muccino è pronto a tornare al cinema. Ha annunciato in sala, per il 31 ottobre, Fino alla fine, scritto con Paolo Costella, storia di 24 ore a Palermo di Sophie (Elena Kampouris), una bionda ventenne americana. Durante il suo ultimo giorno di vacanza in Sicilia, incontrerà un coetaneo, Giulio, e la sua comitiva, scoprendo che la vita è fatta di scelte, che la porteranno a camminare sull’orlo del baratro, trasformando una semplice storia d’amore in una di sopravvivenza, riscatto e pura adrenalina.
di Eugenio De Bartolis