giovedì 2 maggio 2024
Una commedia d’azione interpretata dal divo Ryan Gosling. The Fall Guy, da ieri in sala grazie alla Universal, è un film diretto da David Leitch, che vede impegnata anche Emily Blunt. Ispirato dall’omonima serie anni Ottanta (in Italia aveva come titolo Professione pericolo), la storia unisce azione, stilemi da commedia un tocco di noir, per rendere omaggio al ruolo fondamentale e poco valorizzato degli stuntman (mestiere svolto a inizio carriera anche da Leitch) nel cinema. Mentre nella serie, i due personaggi principali Colt Seavers (Lee Majors) e Howie Munson (Douglas Barr), erano “cascatori” che arrotondavano facendo i cacciatori di taglie, il Colt Seavers (Gosling) del film, è uno dei più abili stuntman di Hollywood, controfigura fissa della star talentuosa ma viziata e instabile Tom Ryder (Aaron Taylor-Johnson). Colt si sente invincibile e sta vivendo un momento felice anche per la storia d’amore con Jody (Blunt), brillante, spiritosa e sensibile direttrice della fotografia conosciuta sul set. Tuttavia un grave incidente durante le riprese di cui è vittima manda Colt in crisi.
Un limbo personale e professionale che finisce quando l’implacabile produttrice Gail Meyer (una travolgente Hannah Waddingham), convince lo stuntman a raggiungerla in Australia, dove sta producendo il primo ambizioso film di Jody da regista, un blockbuster sci-fi fantasy tra amore alieno e guerra, che rischia di venire bloccato a causa della scomparsa improvvisa del protagonista, Tom Ryder. Fra deserto, atmosfere alla Mad Max con tocchi Western, costumi futuristici dorati e armi del futuro che richiamano chitarre elettriche, Colt si ritrova nel doppio compito di cercare di ricostruire il rapporto con Jody e interpretare un personaggio a tutto tondo. “Sono così entusiasta di far parte di un film che rende omaggio agli stuntman”, ha spiegato Gosling. “È come se avessi avuto uno stuntman per tutta la vita. Con loro si crea questa strana dinamica in cui loro intervengono per fare le scene più belle e pericolose ma il merito viene dato agli attori. Non è per niente cool ed era ora che noi riconoscessimo come loro per oltre un secolo abbiano reso degli attori star del cinema. È bellissimo condividere la luce dei riflettori con loro”.
di Redazione