martedì 16 gennaio 2024
Gli Emmy consacrano tre vincitori. Succession, The Bear e Beef hanno trionfato nella 75ª edizione del più importante premio televisivo negli Stati Uniti d’America. Le serie tivù hanno, ciascuna nella propria categoria, lasciato i contendenti quasi a bocca asciutta. La quarta e ultima stagione della saga dei Roy ha vinto sei statuette, tra cui quelle per la miglior serie drammatica, per i protagonisti, Kieran Culkin e Sarah Snook, e per l’attore secondario Matthew Macfadyen. Jesse Armstrong, creatore dello show per Hbo, ha vinto il suo quarto Emmy per la migliore sceneggiatura drammatica, uno per ogni anno di produzione. L’unico riconoscimento avanzato per le serie drammatiche è andato Jennifer Coolidge, che per il secondo anno consecutivo ha vinto come miglior attrice non protagonista in White Lotus. Niente da fare per le italiane Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco, che recitavano nella seconda stagione della stessa serie, girata a Taormina.
La prima stagione di The Bear (la seconda dovrà candidarsi nella prossima edizione) è stata l’asso piglia tutto tra le commedie, con sei trofei. Il più prestigioso, quello per la miglior serie comica della passata stagione. Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach, che recita al suo fianco come cugino attaccabrighe, e Ayo Edebiri, la volonterosa chef che lo aiuta tra i fornelli, si sono aggiudicati i riconoscimenti per miglior protagonista e più bravi attori secondari. Christopher Storer (assente per Covid) che ha diretto e scritto la serie di FX/Hulu girata a Chicago è stato premiato per la regia e la sceneggiatura. Anche nella categoria della commedia, una sola menzione è andata a un rivale: Quinta Brunson è stata considerata la miglior attrice protagonista. L’interprete di Abbott Elementary della Abc è la prima donna afroamericana a conquistare questo riconoscimento dopo Isabel Sanford nel 1981 per I Jefferson.
La miniserie Beef - Lo scontro, creata dal coreano Lee Sung-jin per Netflix, ha vinto tutti i premi in palio nella sua categoria: miglior sceneggiatura, miglior regia e soprattutto migliore serie limitata. I due protagonisti Steven Yeun e Ali Wong, che interpretano due sconosciuti il cui coinvolgimento in un incidente stradale si trasforma in una faida prolungata, hanno alzato la statuetta per migliore attore e miglior attrice, rispettivamente.
Gli Emmy di solito si celebrano a settembre, ma quest’anno sono stati rimandati per gli scioperi che hanno paralizzato Hollywood fino a novembre. Sono caduti proprio dopo i Golden Globes e i Critics Choice Awards, che hanno premiato quasi gli stessi nomi. Lo spettacolo si è svolto in diretta televisiva su Fox (Sky e Now in Italia) dal Peacock Theatre di Downtown, a Los Angeles. Tre ore che hanno alternato sketch comici del presentatore Anthony Anderson, reunion di cast come quello di All in the Family o Ally McBeaL, un commovente ricordo di Norman Lee e Matthew Perry e frequenti omaggi al talento della comunità afroamericana. Ieri, 15 gennaio, gli Stati Uniti hanno celebrato il Martin Luther King day. “Buon compleanno, Mr King”, ha esordito Anderson, comico diventato popolarissimo per la sitcom Black-ish, andata in onda dal 2014 al 2022.
(*) Nella foto sono ritratti Jeremy Allen White e Ayo Edebiri
di Redazione