giovedì 11 gennaio 2024
All’interno della Vaccheria, spazio espositivo di Roma Capitale collocato nel paesaggio urbano contemporaneo dell’Eur, nato dalla convenzione urbanistica Eur-Castellaccio, ci sarà la possibilità di visitare tre mostre interessanti che sono state prorogate: Dal Futurismo all’arte virtuale, fino al 31 marzo; L’arte nei fumetti di Massimo Fecchi e il cinema dipinto: l’arte nei manifesti di Rodolfo Valcarenghi, fino al 31 gennaio. In queste ultime, si potranno apprezzare i segreti dell’arte fumettistica e del disegno applicato al cinema. Sempre in tema, si segnala un interessante evento per il 13 gennaio alle ore 16 in cui si terrà una lectio magistralis di Massimo Fecchi, il disegnatore incontrerà ancora una volta il pubblico della Vaccheria per raccontare come nascono i suoi fumetti. Nella mostra che lo riguarda, sono presentate circa cento tavole di Fecchi, autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Come disegnatore della Warner Bros negli anni Settanta realizza i disegni di personaggi come Tom & Jerry e Bugs Bunny. Ma Fecchi si ricorda soprattutto per la sua collaborazione con la Disney, iniziata nel 1997 con la casa editrice Egmont.
Parallelamente nella mostra Il cinema dipinto: l’arte nei manifesti di Rodolfo Valcarenghi, sono esposti alcuni manifesti cinematografici realizzati dall’artista romano negli anni Cinquanta, quando questi lavori erano dipinti a mano, come quelli per Riso amaro, Crimen, I diavoli alati, I compagni, L’uomo dalla cravatta di cuoio, Uno strano tipo, Attila, I figli della gloria, I pionieri del west. Oltre ai suoi lavori come inchiostratore di fumetti iniziato alla fine degli anni Sessanta nello studio di Alberto Giolitti e proseguito poi negli anni Ottanta proprio al fianco Massimo Fecchi. Infine si potranno apprezzare le opere dei più grandi artisti del Novecento nella mostra Dal Futurismo all’arte virtuale, a cura di Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei. Le opere sono di due collezioni private e sono state messe insieme dalla Collezione Rosini Gutman a cura di Gianfranco Rosini ed Elisabetta Cuchetti. La mostra riunisce alcuni grandi capolavori in un percorso espositivo che va dalle avanguardie fino ai giorni nostri. Concepita su quattro allestimenti tematici, la mostra vuole mettere lo spettatore al centro chiamandolo a immergersi in ambientazioni oniriche con installazioni contemporanee di arte digitale col fine di mostrargli opere di Balla e Calder, Modigliani e Duchamp, Burri e Rauschenberg, Dalì, Manzoni, Fontana, Boetti, Klein, Liechtenstein, Vasarely, Beuys, Warhol, Niki de Sainte Phalle, de Chirico e molti altri.
di Paolo Ricci