Premio in Senato per Aroldo Curzi Mattei

martedì 28 novembre 2023


ll 24 Novembre scorso a Palazzo Giustiniani, presso la Presidenza del Senato, Aroldo Curzi Mattei (nipote di Enrico Mattei) ha ricevuto il premio “Leone d’Oro di Venezia per la Pace” per l’attività svolta dalla sua Fondazione in Nord Africa con il progetto del “Distretto Internazionale”. La Social Economic Development Enrico Mattei è molto attiva in Nord Africa e permette si creino opportunità di lavoro per le popolazioni locali. Da buon manager, Aroldo Curzi Mattei ci sintetizza il suo lavoro.

Cosa significa “Distretto Internazionale”

Esportare tecnologia e competenza di un distretto è una pratica delicata e, in alcuni casi, rischiosa. L’esportazione è sinonimo di delocalizzazione, la delocalizzazione di perdita di requisiti e di lavoro. Allargare un distretto (nello spazio produttivo e nel mercato di riferimento) è una pratica complessa, ma vincente in modo equo.

La progettazione del Distretto

Se immaginiamo un’equa collaborazione, possiamo progettare un distretto che condivide competenze e tecnologie di progettazione, di marketing, commerciali e industriali su un territorio internazionale e destinato all’apertura di mercati nuovi e liberi da vincoli e al servizio di mercati interni.

La realizzazione del Distretto

Si fonda sul concetto di filiera allargata di distretto con una dimensione territoriale internazionale, basato sui principi di competenza, qualità, convenienza e rispetto dell’uomo e dell’ambiente secondo gli “Sdgs” delle Nazioni Unite.

La filiera è allargata perché, anche a fronte dei problemi delle filiere globalizzate, è divenuta chiara la necessità di poter governare, anche geograficamente, l’intera economia di filiera.

La dimensione territoriale internazionale (all’interno di un’area geografica circoscritta) permette di:

– valorizzare le singole individualità mettendole a fattor comune,
– guardare ai mercati adiacenti con un’offerta completa,
– riposizionarsi all'interno dei mercati già compresi.

I principi di competenza, qualità e convenienza permettono di distribuire attività produttive, di formazione e di ricerca in modo corretto, soprattutto all'interno della filiera allargata.


di Redazione