Ritratti. “Il grande Lebowski”: 25 anni da Drugo

venerdì 3 novembre 2023


“Prendila come viene”. Una filosofia di vita diventata leggenda grazie a Il grande Lebowski, film cult forgiato dai fratelli Joel ed Ethan Coen. La pellicola compie 25 anni e, dal 6 novembre, torna nelle sale, restaurata in 4K Universal Pictures e distribuita dalla Cineteca di Bologna, con il progetto Il cinema ritrovato.

Un film che ha segnato un’epoca. Sembra ieri quando Jeff Bridges, il Drugo, è piombato a gamba tesa interpretando un personaggio fuori dagli schemi. Pigro, anarchico, il white russian per schiarirsi la gola e la mente. Intorno, un mare magnum di attori di prim’ordine: John Goodman, Steve Buscemi, il compianto Philip Seymour Hoffman, Julianne Moore, John Turturro e il suo Jesus.

La critica cinematografica Paola Cristalli è stata chiara: “Con le sue camicie hawaiane, i bermuda, i sandali, la stazza debordante e filosofica, la malinconica coscienza di trovarsi sempre altrove rispetto al senso delle cose (che comunque non esiste). Beve white russian, gioca a bowling, ha una collezione di amici scombinati, si confonde in cose di sesso con una maliarda rossa, figlia del miliardario che l’ha assunto perché porti a termine un affare di riscatti. Lebowski è insomma un Marlowe post-hippy, cinico quanto basta a salvarsi la vita, fedele ai propri principi etici ed estetici, incline a certi sogni lisergici”. Per farla breve, un tipo da bowling, da un giro in macchina, da un trip d’acido quando capita. Prendendola sempre come viene.


di Cla.Bel.