Sergio Casabianca, esce il nuovo album jazz “De visu”

sabato 7 ottobre 2023


Sergio Casabianca firma un nuovo album jazz. De visu, questo il titolo del disco, è disponibile da ieri su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico. Dal nuovo progetto del chitarrista catanese è stato estratto il brano omonimo. La traccia si snoda attraverso una struttura articolata. Il brano ha ispirato un videoclip realizzato da Kemedia, con le riprese e montaggio video di Gianluca Scalia, presso gli Trp Studios. Al centro del video figura la musica e l’interplay tra i musicisti. Insieme a Casabianca completano la formazione Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. Il taglio delle composizioni originali varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come Sire, Birds of San Marco e Fondamenta nuove, a un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in Dreams in a Spiral, Raining in My House. Non mancano riferimenti chiari all’interesse per il feel ritmico del funk, come in Desk of Love e la stessa Milo Crew. Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso, talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.

Casabianca nasce nella città etnea nel 1990. Si forma nei conservatori di Catania, Venezia e Palermo. Partecipa a prestigiosi concorsi nazionali e internazionali come il “Premio internazionale Massimo Urbani” e il “Baku Jazz Festival”. Nel 2017 produce Out of Cage, il suo primo lavoro, incentrato sulla rielaborazione personale della musica di Charlie Parker. Collabora, in ambito jazz e pop, con musicisti e progetti del calibro di Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, JoM, Hjo Jazz Orchestra. “De visu – afferma Casabianca – è una composizione a cui tengo particolarmente, grazie alle diverse sonorità che contiene e al mood che sprigiona. È un brano complesso, che necessita di attenzione ma, per me, estremamente divertente e appagante”. Secondo il musicista, “De visu è un punto di partenza. Un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi e ascoltatori. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento”.


di Lia Faldini