mercoledì 4 ottobre 2023
“Si tratta di serie tivù sedimentate, rimaste nell’immaginario italiano”. Riccardo Tozzi, coproduttore con Cattleya (parte di Itv Studios), parla dei prequel Romanzo criminale e Gomorra, nel corso di Sky 20 anni, l’evento sui due progetti organizzato al Museo nazionale romano nelle Terme di Diocleziano di Roma.
Uno dei produttori delle serie, Nils Hartmann, Evp Sky Studios per l’Italia e la Germania, sostiene che “quindici anni dopo il via, oggi siamo pronti per annunciare le nuove serie, Romanzo criminale: le origini e Gomorra: le origini. Abbiamo iniziato e siamo in fase attiva di scrittura. Ora abbiamo la distanza giusta per poterlo fare”. Tozzi spiega: “Per i prequel ci sono molte potenzialità e aree inesplorate, è un po’ come è stato 20 anni prima, una chiamata alle armi. E devo dire che anche dalle prime cose uscite fuori dalla scrittura si vede che quel mondo è vivo ci sono molte potenzialità di racconto, sono serie diverse ma siamo in quel mondo là”.
Giancarlo De Cataldo, magistrato e autore di Romanzo criminale (Einaudi) da cui la serie madre è tratta ammette la propria sorpresa. “Quando mi hanno chiamato – sottolinea – mi sono emozionato nel rivedere Nils e Riccardo intorno a quel tavolo, nel respirare di nuovo quel clima”. Anche per due degli sceneggiatori di Gomorra, Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli, lavorare sulle origini “è un po’ come tornare nella vecchia maledetta casa che alla fine ti manca. Nello scrivere la prima serie di Gomorra, abbiamo seguito l’evolversi della realtà, ma ci eravamo anche immersi nell’evoluzione della prima guerra di Scampia e Secondigliano, in come la camorra si era radicata nel territorio. Finalmente – dice Ravagli – abbiamo avuto la possibilità di dare corpo a questo materiale”. Gomorra, dall’omonimo best seller di Roberto Saviano, venduta in oltre 190 territori nel mondo, è al quinto posto nella classifica del New York Times fra le serie tivù non americane più importanti del decennio 2010-2020. Il progetto riparte nel prequel dall’ascesa criminale del boss Pietro Savastano. Da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. “L’anno di partenza – aggiunge Ravagli – è il 1977. Già in alcune stagioni di Gomorra volevamo anche capire come ci siano dei vasi comunicanti tra il mondo civile e della criminalità. Ad esempio, una certa emancipazione femminile filtra anche in questi ambienti”.
di Eugenio De Bartolis