“X Francavilla è jazz”, al via domani fino a domenica 10 settembre

lunedì 4 settembre 2023


Jazzisti di caratura internazionale figurano tra gli ospiti del festival. Francavilla è Jazz (Francavilla Fontana) festeggia il decennale. Domani, alle 21 (orario d’inizio di tutti i concerti a ingresso gratuito) è Richard Galliano New York Tango Trio, in Piazza Giovanni XXIII, ad aprire i battenti della kermesse diretta da Alfredo Iaia. Il fisarmonicista calca il palco con Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso). Il trio diretto dal musicista francese presenta Cully 2022, nuovo disco di sue composizioni originali e tributi ad Astor Piazzolla. Un connubio fra jazz e tango, ad alta intensità. Si prosegue mercoledì 6 settembre, a Largo San Marco, con Lisa Manosperti, con il suo Omaggio a Mia Martini, un caloroso tributo in chiave jazz della raffinata cantante pugliese a una fra le interpreti italiane più amate di sempre. Con lei, Aldo Di Caterino (flauto) e Andrea Gargiulo (pianoforte).

Giovedì 7 settembre, in Corso Umberto I, Duo Francesca Tandoi (voce e pianoforte) & Eleonora Strino (voce e chitarra) rendono omaggio alla tradizione jazzistica, segnatamente al bebop, fra standard e proprie composizioni originali. Il tutto enfatizzato da una trascinante carica di swing. Venerdì 8 settembre, in Piazza Giovanni XXIII, è la volta di Enrico Pieranunzi Trio. La formazione completata da Thomas Fonnesbaek (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria) propone un repertorio di composizioni originali firmate da Pieranunzi e alcuni standard (riarrangiati) della tradizione jazzistica, per un live garanzia di qualità. Sabato 9 settembre, in Piazza Giovanni XXIII, Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet. A completare il quartetto del sassofonista Freeman e del pianista Faraò, Makar Novikov (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria). Composizioni di John Coltrane e brani originali di Freeman e Faraò coinvolgono il pubblico in un concerto sinonimo di travolgente energia comunicativa.

Domenica 10 settembre, in Piazza Giovanni XXIII, la chiusura del festival è affidata a Gegè Telesforo e al suo Big Mama Legacy. Accompagnato da un quintetto formato da Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (chitarra), Vittorio Solimene (organo Hammond e tastiere) e Michele Santoleri (batteria), il cantante presenta un repertorio incentrato su un personale tributo al blues e al sound delle formazioni jazz della fine degli anni Cinquanta. Un live spumeggiante in cui è il groove l’attore protagonista.


di Redazione