venerdì 21 luglio 2023
Come spesso ci tiene a ricordare nelle interviste Damiano David, il frontman dei Måneskin, è un grande tifoso di calcio, in particolare della Roma, e ora con i suoi compagni di concerti ha raggiunto un altro importante traguardo. Dalla curva al palco dell’Olimpico, il quartetto romano stupisce e convince il pubblico e i loro fedelissimi fan. I Måneskin hanno esordito nello stadio di Roma e Lazio, nella città dove, al liceo tutto è iniziato per i giovani musicisti, prima del sorprendente ma meritato successo internazionale.
Dopo aver portato a termine la loro seconda tournée – il Loud Kids Tour Gets Louder – che stavolta ha toccato tutte le arene e palazzetti europei, tra cui luoghi sacri del Rock e della musica in generale come l’O2 Arena di Londra, la Ziggo Dome di Amsterdam e l’02 World di Berlino, il Primavera Sound di Barcellona e Madrid e il leggendario Glastonbury Festival in Inghilterra. Adesso Victoria De Angelis, Damiano, Thomas Raggi e Ethan Torchio sono tornati in patria con quattro date sold out, prodotte e organizzate da Vivo Concerti. Dopo la data “zero” a Trieste, l’Olimpico di Roma ha ospitato ieri la prima data tra quelle italiane (con un bis stasera), per poi chiudere alla Scala del calcio, lo stadio San Siro di Milano, il 24 e 25 luglio. Prima Don’t Wanna Sleep e Gossip, poi Zitti e Buoni – che ha vinto prima Sanremo e poi l’Eurovision nel 2021 – sono stati i brani che hanno infiammato i fan di tutte le età nello stadio della Capitale.
Dopo il canonico “ciao Roma” Damiano, visibilmente emozionato, si è lasciato scappare due parole per raccontare la sensazione di suonare in una venue così importante: “Per noi arrivare a fare un palco del genere è sempre stato un sogno da quando abbiamo cominciato. Essere qui è un traguardo, ma ogni traguardo è il nostro punto di partenza”, ha proseguito il frontman. Poi, fuori programma, ha ringraziato i suoi compagni di avventure, gli altri membri della band: “Per me arrivare qui è sempre stata un’ossessione, un chiodo fisso. Tante volte mi capita di ringraziare voi e il nostro team, ma tra noi quattro non ci siamo mai ringraziati. Quindi, grazie per avermi permesso di arrivare qui” ha concluso il performer.
di Alessandra Rosa