“Bella fratè, a frappè”: il murale per Massimo Marino

giovedì 6 luglio 2023


“Bella fratè, a frappè”. Questo – e non solo questo – il tratto distintivo di Massimo Marino, icona delle notti romane e del fervore targato anni Novanta, morto nel 2019 a 59 anni. A Roma, in via Aversa, zona Prenestino, ieri è stato inaugurato il murale dedicato a un personaggio simbolo della tivvù capitolina. Un murale “che lo celebra e che rimarrà nel tempo”.

Nella pagina Facebook del noto personaggio si legge: “Il percorso è stato lungo, faticoso, pieno di imprevisti, ma il risultato ottenuto ci ripaga di ogni sforzo. Tutto questo è stato possibile grazie ai fantastici street artist Diamond e Solo. Grazie per i sorrisi, per il buon umore, la professionalità, la comprensione, l’amore, la generosità e la passione che mettete nel vostro lavoro. Grazie anche per la pazienza dimostrata di fronte ai rinvii della burocrazia e per non aver mollato il progetto”.

“Ringraziamo anche chi ci ha supportato: Federica Elmi che come sempre ci ha prestato la sua voce, Cristian Parenti sempre presente e indispensabile, Carolina Cutolo essenziale nel far partire il progetto, Enrico Grassetti che ha fatto volare i suoi droni, Dante D’Aurelio filmaker passato dai nightclub ai muri, il giornalista Stefano Ciavatta con i suoi consigli, Fausta Scarpone fondamentale per superare la burocrazia che sovrasta ogni cosa”.

Cresciuto al Tufello, quartiere popolare della Città eterna, viveva di notte e per la notte. In giro per i locali, accompagnato da personaggi da film, con ViviRoma come centro propulsore. Capelli impomatati, occhiali da sole, le tre dita che si agitavano a ritmo di trash e proibito. La gente incollata davanti al tubo catodico. Menestrello de noantri. “Uno irregolare – scrisse Fabrizio Bocca su Repubblica – buono, tenero in una Roma umana e pappona al tempo stesso. Bella fratè”.


di C.B.