mercoledì 5 luglio 2023
Recentemente, durante un dibattito pubblico, ho citato la “finestra di Overton”, così chiamata in quanto formulata dal sociologo americano Joseph Overton. Secondo questa teoria, anche le idee che sembrano inaccettabili possono diffondersi e affermarsi passando attraverso sei fasi, sempre uguali, fino a raggiungere il rango di legge. In pratica, Overton ci ha spiegato come anche un pensiero apparentemente assurdo e lontano dall’immaginario per l’epoca in cui viene espresso può arrivare a essere condiviso e normato attraverso sei step successivi.
Sono evidenti le possibili implicazioni della teoria di Overton, soprattutto in campo politico, per cui sorprende che quasi nessuno dei presenti la conoscesse. Conviene allora riassumere la teoria dei sei passaggi di Overton, prima di soffermarsi su qualche considerazione.
– Fase 1: l’idea è vietata e ritenuta inaccettabile. In questa fase, tuttavia, qualcuno inizia a parlarne, aprendo la finestra alla fase successiva.
– Fase 2: l’idea continua a essere considerata inaccettabile e qualunque apertura viene interpretata come una provocazione, ma comincia a diffondersi l’opinione che in casi eccezionali potrebbe trovare applicazione.
– Fase 3: l’idea comincia a essere considerata accettabile e, nonostante sia ancora prevalente un disaccordo, ci si comincia a chiedere se sia corretto vietare un certo comportamento a chi ha idee diverse dalle nostre. In questa fase, fanno solitamente capolino i presunti esperti sui mass media, che spiegano come una maggioranza non possa imporre il suo modo di pensare a tutta la popolazione.
– Fase 4: l’idea ha perso la sua carica rivoluzionaria e se ne dibatte tranquillamente, ritenendola plausibile. In questa fase, come si direbbe in linguaggio moderno, l’idea è completamente “sdoganata”.
– Fase 5: l’idea si è diffusa, entra a far parte del sentire comune e alcuni testimonial contribuiscono a renderla popolare.
– Fase 6: l’idea è accolta e diventa legge dello Stato.
Gli esempi storici di questo percorso in sei fasi sono innumerevoli, sia nel bene che nel male. Overton non vi attribuiva un valore progressista o conservatore, bensì empirico: si pensi a quante idee ritenute assurde o impossibili in un determinato contesto storico e culturale hanno acquisito successivamente consenso sociale e si sono fatte legge dello Stato. Numerosi diritti civili si sono affermati in questo modo, ma purtroppo anche ideologie violente che sono state progressivamente abbracciate da intere popolazioni, come è avvenuto nella Germania nazista nei confronti del popolo ebraico. La teoria di Overton, difatti, spiega anche come possa realizzarsi un processo di manipolazione delle masse.
La lezione che si può trarre è che il seme di un’idea può sempre germogliare per fasi progressive. Alcune boutade potrebbero non essere così innocenti come sembrano, ma nascondere un preciso calcolo e una strategia da realizzarsi nel tempo.
di Andrea Cantadori