Il Giubileo dei canonici regolari lateranensi

venerdì 23 giugno 2023


È un vero e proprio “Giubileo” quest’anno per l’attuale Congregazione dei canonici regolari del Santissimo Salvatore lateranense in festa per il solenne bicentenario: lunedì scorso l’udienza con il Papa, un convegno con il cardinal Pietro Parolin, domenica prossima messa pontificale di fine Giubileo, alle 12, nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. La Congregazione lateranense così, come si presenta oggi, risale all’inizio del secolo XIX, con la celebrazione dell’evento nella canonica della Chiesa di San Pietro in Vincoli, a Roma il 23 giugno 1823, che sancì la confluenza di due congregazioni canonicali regolari (quella lateranense con quella renana), nate all’inizio del XV secolo. La loro regola prevede vari tipi di apostolato: dal culto liturgico alla predicazione, dalle varie attività parrocchiali all’educazione della gioventù fino alle missioni.

L’Ordine canonicale è attualmente presente in Italia (anche a Gubbio, nelle parrocchie di San Secondo e Madonna del ponte, oltre che nella basilica di Sant’Ubaldo), in Europa (Francia, Belgio, Olanda e Polonia) e nell’America Latina (Brasile e Argentina). Nella nota della congregazione si precisa che la settimana si è aperta lunedì 19 giugno con l’udienza del Papa. Papa Francesco ha affermato in riferimento ai canonici: “Preghiera, comunità, uso comune dei beni e spirito di servizio alla Chiesa: queste quattro sono le costanti carismatiche della vostra storia, le quattro stelle che non tramontano mai e che rendono il vostro apostolato luminoso e attuale”. Il bicentenario della rifondazione dell’Ordine dei canonici regolari lateranensi è entrato nel vivo oggi, con il convegno dal titolo Duecento anni di unificazione lateranense.

Ha aperto il convegno l’abate generale, don Franco Bergamin, nell’ex sala capitolare della Facoltà di Ingegneria de “La Sapienza”, con sede a San Pietro in Vincoli. Sono intervenuti il cardinale segretario di Stato Città del Vaticano, Pietro Parolin; il preside della Facoltà di Ingegneria, Andrea Casciola, insieme ad altri personaggi del mondo ecclesiale e accademico. A don Pietro Benozzi, uno dei custodi della basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio, è stata affidata la relazione sulla storia dell’Ordine, mentre Aldo Cazzullo, firma del Corriere della Sera, ha concluso con un’analisi sul ruolo dei canonici nel mondo contemporaneo. Nell’ambito del convegno, Poste italiane e vaticane hanno presentato un francobollo commemorativo in cui è rappresentato l’affresco con lo stemma della nuova congregazione, conservato nella Chiesa di San Pietro in Vincoli.


di Laura Bianconi