Nastri d’argento, “Rapito” di Bellocchio ne vince sette

mercoledì 21 giugno 2023


Marco Bellocchio stravince i Nastri d’argento. Dopo il successo ai David di Donatello con Esterno notte, il regista viene premiato per il film Rapito. Con ben sette nastri: Miglior film, regia, attrice protagonista, Barbara Ronchi, sceneggiatura (scritta ancora da Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli), attore non protagonista, Paolo Pierobon, montaggio (Francesca Calvelli e Stefano Mariotti) e, infine, produzione Ibc Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco). Nastro di eccellenza per il successo collettivo de La stranezza, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico e ha visto, per la prima volta, anche nella joint venture tra Rai Cinema e Medusa Film.

Ancora Nastri d’argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per Stranizza d’amuri, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti; a Sydney Sibilia il Nastro d’argento per la migliore commedia Mixed by Erry premiata anche per la produzione Groenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’argento poi per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per Le otto montagne, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per Romantiche di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per Grazie ragazzi di Riccardo Milani. Saranno consegnati stasera anche Nastri d’argento alle eccellenze del cinema italiano: Nastri speciali a Giovanna Ralli e a Michele Placido. A Giovanni Veronesi invece il cameo dell’anno ne La divina cometa, opera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il Nastro d’argento europeo per Forever YoungLes Amandiers.


di Eugenio De Bartolis