martedì 20 giugno 2023
Tom Cruise realizza solo film “per il grande schermo”. Il divo statunitense, a Roma per la presentazione mondiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 1 di Christopher McQuarrie, pronuncia la sua dichiarazione d’amore per il cinema. “Amo il senso di comunità che si vive in sala”, dice. “Persone di culture ed esperienze diverse si uniscono al cinema per viverla insieme. È qualcosa con cui sono cresciuto, che mi ha ispirato nel sognare e mi ha spinto a viaggiare”. L’attore interviene a Trinità dei Monti, su uno dei due red carpet romani (l’altro è all’Auditorium Conciliazione). Il lungometraggio, girato in buona parte nella Capitale, uscirà in Italia il 12 luglio distribuito da Eagle Pictures. Nel cast, oltre a Cruise (che veste i panni dell’agente segreto Ethan Hunt), Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Henry Czerny, Esai Morales, Frederick Schmidt, Shea Whigham, Pom Klementieff, Greg Tarzan Davis, Mariela Garriga e Cary Elwes.
“Da piccolo – afferma Cruise – il mio sogno era fare i film e viaggiare per il mondo, non come turista, ma per immergermi e conoscere profondamente le differenti culture. E vedendo i miei film penso di esserci riuscito. Ho realizzato il sogno e il privilegio di intrattenere, qualcosa che non ho mai dato per scontato. La mia passione per i film riflette la mia passione nel creare intrattenimento. Combatto per le sale, perché portano a tutti queste esperienze”. L’aver scelto il nostro Paese per la première di Mission: Impossible è dovuto anche al sostanzioso capitolo italiano nel film, con parti della storia ambientate a Venezia e Roma, dove Hunt-Cruise ammanettato a uno dei personaggi chiavi di Dead Reckoning, l’enigmatica Grace (Atwell), è protagonista di un rocambolesco inseguimento a bordo di una 500 gialla, per le strade della Capitale, dal Colosseo a Piazza Venezia, da Via Nazionale a Trinità dei Monti appunto. “Girare in quella 500 è stato molto divertente, ma non è stato per niente facile – dice sorridendo – anche perché a Christopher McQuarrie è venuta l’idea di realizzarla ammanettandomi a Hayley, così ho guidato con una sola mano. È straordinario però girare in luoghi come questo, non lo dimenticherò mai”.
In Dead Reckoning, Ethan Hunt con la sua squadra deve ritrovare una pericolosissima arma, prima che cada nelle mani sbagliate. Tra alleati e nemici ci sono Grace (Atwell), la collega Ilsa (Ferguson, già presente in altri due film della saga), la Vedova bianca (Kirby) e Paris (Klementieff). Le riprese di Dead Reckoning – Parte 1, costato 290 milioni di dollari (i sei film precedenti hanno incassato nel mondo circa 3 miliardi e 600 milioni di dollari) sono state più volte interrotte a causa del Covid, che ha portato la lavorazione ad allungarsi su tre anni. “Questi film sono grosse sfide produttive – dice Tom Cruise all’Ansa – e ancora di più nel periodo che abbiamo attraversato. Non saremmo riusciti a realizzare questo capitolo senza il sostegno che abbiamo ricevuto dalle persone e le istituzioni in tutti i posti nei quali abbiamo girato, come Roma e Venezia”. Per l’attore e produttore “la sfida principale è sempre la creare la migliore storia possibile, dare a ogni ogni personaggio lo spessore che merita, creare un cinema che coinvolga”.
Anche per Hayley Atwell, “ogni giorno ha rappresentato una nuova sfida, un nuovo sapore. Ci sono stati di supporto una straordinaria squadra di stuntman, per garantire allo stesso tempo la spettacolarità, la nostra sicurezza, e la gioia per noi di vivere quest’esperienza”. Un’avventura che insieme alla seconda parte di Dead Reckoning si pensava potesse essere la chiusura del ciclo per Tom Cruise (che, come di consueto, ha limitato l’uso degli stuntmen nelle sue spettacolari scene d’azione), contemplando un possibile proseguimento della saga con altri protagonisti. Un’idea però da poco smentita proprio da Chris McQuarrie che già starebbe pensando insieme a Cruise a nuovi capitoli. Le riprese di Dead Reckoning parte 2 sono già partite: “Tutto quello che si vede in questa prima parte nasce da tutto ciò che abbiamo imparato nei precedenti film insieme – spiega il premio Oscar McQuarrie – e non parlo solo di Mission: Impossible, ma anche di film come Edge of tomorrow o Maverick”.
“Lieta che la Capitale d’Italia sia protagonista dell’ultimo film di Tom Cruise. Oggi a Roma la prima mondiale. Le mission impossible sono anche il nostro pane quotidiano al governo”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui suoi profili social ha postato una foto con Tom Cruise, con il quale ha avuto un colloquio a Palazzo Chigi.
di Eugenio De Bartolis