Women in Selfie: debutta a teatro lo spettacolo delle donne ucraine

martedì 30 maggio 2023


Il progetto teatrale di Donne for Peace metterà in scena dolore e ricordi di guerra. Per portare speranza. E non mancheranno le emozioni: tredici donne ucraine si esibiranno sul palco del Teatro di Villa Torlonia di Roma (via Lazzaro Spallanzani 1) mercoledì 7 giugno alle 19,30 alla prima assoluta dello spettacolo “Women in Selfie”. Utilizzeranno il cellulare come strumento per rapportarsi con il passato, ovvero il Paese che hanno lasciato, per scoprire il Paese in cui vivono. Frammenti e fotografie, quindi, non solo di guerra ma di una vita che cerca di vivere e sopravvivere.

Con la regia e la direzione artistica di Vittorio Pavoncello, “Women in Selfie” è il primo progetto teatrale di Theater4Inclusion, una iniziativa realizzata dall’associazione Donne for Peace in collaborazione con il Parlamento europeo, Roma Capitale, Regione Lazio, Ecad e Stati Generali della Memoria. Le neo attrici protagoniste saranno pronte a condividere quel bagaglio di paura, dolori e ricordi indelebili che si portano dentro ma, soprattutto, a darci prova della loro straordinaria forza. Racconteranno al pubblico come il teatro sia diventato lo strumento di indagine della loro attuale condizione di rifugiate, quella chiave della ricostruzione del presente con cui sembra divenire possibile anche la costruzione di un futuro di pace.

“Questo gruppo teatrale porta in sé tutta la magia della rinascita. La distruzione che queste donne hanno subito della loro famiglia, casa e amore le ha portate ad un face to face con loro stesse, con il nulla e il vuoto che è gravitato loro attorno – sottolinea Volha Marozava, presidente di Donne for Peace – ma anche quando tutto sembra perduto, la natura umana e forza di una donna riesce ancora a sperare e ad amare, attraverso l’arte, per costruire un mondo migliore”.

Il teatro, come l’arte in generale, non sono neutre e spesso neanche neutrali, perché anche se non vuoi metterti in gioco la vita può costringerti a farlo. E quindi, ascoltare e vedere chi è fuggito da tutto ciò che aveva a causa della guerra, come è il caso del gruppo teatrale di donne ucraine, può essere utile per capire meglio e considerare la guerra come un ritorno alla civiltà della pietra”, commenta Pavoncello.

Questo percorso positivo di inclusione era già nato nel 2022 con l’emergenza Ucraina in virtù di Upe4Inclusion, un progetto europeo realizzato da Donne For Peace, Regione Lazio e Anas Lazio: attraverso il laboratorio diretto da Pavoncello, il teatro non ha avuto soltanto un valore artistico o estetico, ma si è immesso in una più ampia dimensione antropologica che si alimenta grazie all’incontro e nella relazione fra le persone.

Donne For Peace prosegue il suo impegno per favorire un processo di pace e integrazione che si co-costruisce e si rafforza con l’unione delle donne di diversi Paesi come Ucraina, Russia e Bielorussia, facendo un tutt’uno di anime, speranze, sogni.

Thether4nclusion diventa così la messa in scena di una best practice di accoglienza europea. Il gruppo delle attrici è pronto a diventare una compagnia teatrale a tutti gli effetti.


di Redazione