giovedì 13 aprile 2023
“L’Italia è un grande Paese di cinema”, ha detto Thierry Frémaux. Il delegato generale della kermesse ha presentato al cinema Ugc-Normandie di Parigi, la selezione della 76ª edizione del Festival di Cannes. Frémaux, affiancato dalla presidente Iris Knobloch, ha spiegato così l’ammissione in concorso in concorso per la Palma d’oro 2023 di tre film italiani: Rapito di Marco Bellocchio, Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, La chimera di Alice Rohrwacher. Per Bellocchio è un ritorno a Cannes, a un anno esatto dal successo di Esterno notte. Il nuovo film è ispirato alla storia di Edgardo Mortara (interpretato da Enea Sala, da bambino e Leonardo Maltese, da ragazzo), il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico, sotto la custodia di Papa Pio IX. Del cast fanno parte: Paolo Pierobon, Barbara Ronchi e Fabrizio Gifuni.
Per Moretti si tratta della nona presenza a Cannes. Il regista romano ha vinto il Premio per ma miglior regia nel 1994, per Caro diario e la Palma d’oro (nel 2001, l’ultima vinta dall’Italia, ndr) per La stanza del figlio. Con Il sol dell’avvenire, che uscirà al cinema il prossimo 20 aprile, il cineasta festeggia anche i quarantacinque anni al festival. Nel 1978 presenta Ecce Bombo, la sua seconda regia, dopo Io sono un autarchico (1976). Nel nuovo film Moretti interpreta un regista che deve girare un film ambientato tra gli anni Cinquanta e Settanta in un circo. Nel cast, oltre a Barbora Bobulova e Mathieu Amalric, figurano anche due suoi attori-feticcio: Margherita Buy e Silvio Orlando,
La chimera di Alice Rohrwacher vede tra gli interpreti Josh O’Connor, Alba Rorhwacher e Isabella Rossellini. Il film, girato tra il Lazio e la Toscana, è la storia di un archeologo coinvolto in una rete internazionale di manufatti etruschi rubati negli anni Ottanta. Al Festival di Cannes la Rohrwacher è stata premiata per la Miglior sceneggiatura nel 2018, con Lazzaro felice.
Tra gli altri titoli in concorso figurano i film di due maestri del cinema: The Old Oak de Ken Loach e Perfect Days di Wim Wenders. Tre Palme d’oro in due. Il regista britannico è stato premiato nel 2006, con Il vento che accarezza l’erba e dieci anni dopo con Io, Daniel Blake. Il cineasta tedesco ha vinto il massimo riconoscimento nel 1984, con Paris, Texas. Tra gli altri film in concorso, sono presenti due titoli francesi: Anatomie d’une chute di Justine Triet e L’été dernier di Catherine Breillat; e due film statunitensi: Asteroid City di Wes Anderson e May December di Todd Haynes. Gli altri lungometraggi della Selezione ufficiale sono: The Zone of Interest del britannico Jonathan Glazer; Fallen Leaves del finlandese Aki Kaurismäki; Les Filles d’Olfa della tunisina Kaouther Ben Hania; Club zero dell’austriaca Jessica Hausner; Monster del giapponese Kore’eda Hirokazu; Kuru Otlar Ustune del turco Nuri Bilge Ceylan; La passion de dodin bouffant del vietnamita Trần Anh Hùng; Jeunesse del cinese Wang Bing; Banel e Adama della senegalese Ramata-Toulaye Sy; Firebrand del brasiliano Karim Aïnouz.
di Eugenio De Bartolis