martedì 21 marzo 2023
“L’arte si racconta” è una collettiva in programma sabato 1 aprile, alla Galleria Patrizia Anastasi Arte di Viale Giuseppe Mazzini, a Roma, in collaborazione con ArteoraTv. Tra scultura, acrilico, collage e fotografia, nasce l’incontro di quattro artisti: Angelo Savarese, Alberto Cusella, Stefano Mezzaroma ed Euplemio Macrí. Durante la mostra sarà fatto un omaggio speciale agli artisti Luna Berlusconi e a Giampiero Malgioglio e tutta la serata sarà allietata dalla splendida voce di Emmanuelle D’Alterio e da un aperitivo del Casale del Giglio. Saranno presenti la manager di Luna Berlusconi Paula Mordo e il critico Pasquale Lettieri, il quale presenterà l’artista Angelo Savarese. Sulla scena romana, l’artista Luna Berlusconi è rappresentata dalla galleria di Patrizia Anastasi e da ArteoraTv di Roberto Porcelli, che con le sue conosciutissime e famose televendite ci descrive le opere di tanti artisti storici e emergenti. Ci saranno anche le opere di Giampiero Malgioglio in esclusiva con il gallerista Luigi Proietti e tramite ArteoraTv di Roberto Porcelli in collaborazione con Patrizia Anastasi. Alla mostra sarà presente anche Helena De Jesus di “Other couture”, un brand di moda ispirato all’arte africana, l’artista Angelo Savarese e l’architetto Giovanni Arrigoni.
Scrittura, scultura e pittura si fondono nelle opere di Angelo Savarese, autore di racconti di vissuto interiore e di immagini contemporanee. La sua sensibilità artistica lo porta alla creazione di opere in cui fluiscono emozioni e sensazioni, coordinate e raccordate dall’uso sapiente del colore. Savarese ha realizzato insieme al maestro Michelangelo Pistoletto il celebre progetto artistico-culturale La bandiera del mondo e ha recentemente realizzato un’opera scultorea in bronzo, L’angelo fedele, dedicata alla figura del Maresciallo dei Carabinieri, posizionata all’interno della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Magmatiche e ipnotiche, le illusioni di Savarese ci trasportano nell’io interiore dell’artista, dai suoi pensieri che egli esprime nelle sue frasi o nelle suggestioni procurate dai suoi ricordi. Sembra un mondo sospeso quello dei dipinti di Savarese, un mondo vissuto ma ancora non posseduto, cercato con passione.
Alberto Cusella, Roma 1957. “Un Petrarca dell’arte astratta”. Una visione antropocentrica della pittura e una poetica di sentimenti in contrasto rendono le sue opere vibranti e vive. I colori musicalmente si alternano, si mescolano, si sfidano tra le trame di segni ortogonali, un orizzonte divide la tela ed è testimone dell’equilibrio della vita, la luce e l’ombra, il bene e il male. Colore e forma sono complici nel voler dominare una natura che è pur presente. Cusella è un artista espressionistico che molto sperimenta, la sua tavolozza è vivida, i primari oscillano tra piani in evidenza e piani in dissolvenza, si decolorano, si sciolgono, altre volte sono corposi, materici, e il quadro prende stabilità e forza”.
Stefano Mezzaroma, laureato in economia alla Bocconi, è amministratore della società di famiglia che opera nel settore immobiliare ed è diventato allo stesso tempo un grande artista a 360 gradi coltivando le sue grandi passioni da oltre 20 anni: pittura, fotografia, scultura e musica (è stato anche un noto dj della night Life milanese dove ha vissuto per 5 anni). Sperimenta da sempre nuove tecniche artistiche tra cui la vernice spray, pic collage, screen printing e dettagli sul digitale. Stefano è stato in grado di sviluppare uno stile unico ispirato ai grandi maestri della pop art da Andy Warhol al nostro Mario Schifano passando per Street artist come Shepard Fairey (Obey). Ricorrenti sono le figure iconiche della cultura popolare anni Ottanta e Novanta e i grandi brand commerciali che abbina e rielabora. Uno dei suoi più grandi collezionisti è lo stilista Giorgio Armani, inoltre dopo aver portato alcune sue opere alla 54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia, una selezione dei suoi lavori sono stati permanentemente esposti nella Galleria Hausammann di Cortina d’Ampezzo.
Euplemio Macrì nasce a Roma nel 1965. Dopo studi classici e musicali, prosegue la sua ricerca sul linguaggio teatrale, filmico, fotografico, poetico, ed, in primis, pittorico. In questa mostra, dà uno sguardo alla vita, ad un immaginario nato da scenari figurativi, scomposti nei loro elementi, trattati come in una astrazione, che vengono elaborati, riconfigurati e dinamizzati liberamente.
Pittrice, scultrice, Luna Berlusconi si presenta così al grande pubblico internazionale. Partendo dalle sue esperienze giovanili accanto a Gino De Dominicis ne ha fatta di strada la ragazza che sognava di entrare da protagonista nella storia dell’arte. Del resto la stoffa non le mancava e nemmeno i mezzi infatti si è fatta le ossa nell’ambito della comunicazione nelle aziende di famiglia ed oggi la comunicazione è tutto! Ce lo insegnano grandi nomi come Koons Banksy e Hirst. Ora provate a pensare dove potrà arrivare un’artista di grande talento come lei e con la sua esperienza in questo campo strategico! Utilizza un linguaggio Pop estremamente evoluto e contemporaneo, alterna con sapienza temi puramente Pop con tematiche legate alla condizione femminile nel mondo, ha creato dal nulla un materiale nuovo e seducente come il magnete.
Spesso ci si chiede se si può andare oltre le intuizioni dei grandi maestri del novecento, la risposta è che solo i grandi possono farlo! Questo è ciò che ha fatto un artista romano che si chiama Giampiero Malgioglio. E la cosa incredibile che è partito da concetti che più lontani di così non si possono nemmeno immaginare. Infatti è riuscito ad unire la tecnica delle estroflessioni di Bonalumi e Castellani con il linguaggio pop che più pop non si può. Nelle sue opere tridimensionali vivono in perfetta armonia queste due anime che raccontano il nostro tempo con eleganza e raffinatezza. Le sue Minnie, Topolino, Marilyn, Diabolik e le firme dei grandi brand iconici del nostro tempo oggi le troviamo nelle grandi manifestazioni internazionali a partire da Art Basel di Miami e nelle più importanti gallerie internazionali di Milano, Londra, Parigi e New York.
di Alessandra Rosa