mercoledì 1 febbraio 2023
Incerta è la data di nascita, si narra che fosse intorno al 1540. Non è certo il luogo di nascita. Maddalena de Mezari, detta Maddalena Casulana, sarebbe nata a Casulana Vicentina. Il libro di Giulio Piccolomini, nella sua opera “Siena illustre per antichità”, conferma che Maddalena è musicista di origine senese certificando la sua provenienza da Casole d’Elsa vicino Siena. Incerto è il volto che viene attribuito ad un quadro di provenienza ferrarese e conservato in una collezione austriaca. Ricava il suo cognome dal matrimonio in tarda età, dopo aver raggiunto la fama, con Giacomo Mezari (o de Mezari) fondatore dell’Accademia alla Vittoria che confluisce nell’Accademia Filarmonica (anch’essa operante a Verona). Scarsi sono elementi sulla sua vita. Di certo, abbiamo la pubblicazione delle sue opere musicali. Dalle introduzioni ai suoi tre libri di madrigali è stato possibile avere qualche notizia. Maddalena è la prima compositrice, cantatrice ed autrice ad aver pubblicato a stampa le proprie composizioni musicali. Frequenta l’accademia musicale di Casole. Si forma alla scuola del compositore e architetto Fra’ Leonardo Morelli, detto Casulano. Esegue le sue composizioni alla corte medicea. Isabella de’ Medici la incoraggia. Sotto la sua protezione la esorta a proseguire il percorso di compositrice e di suonatrice di liuto. Isabella è la committente della sua opera “Il primo libro de’ madrigali a quattro voci” pubblicata nel 1568 a Venezia. Nella dedica la compositrice scrive: “Mostrare al mondo (..in questa profession delle musica) il vano error de gl’huomini, che degli alti doni dell’intelletto tanto si credono patroni che par loro ch’alle Donne non possono medesimamente esser communi”. Seguono numerose pubblicazioni in antologie e in testi esclusivi editi principalmente a Venezia. È stato possibile eseguire i madrigali dopo quattrocento anni dalla stampa in seguito alla scoperta di parti mancanti in una edizione stampata giacente in una biblioteca russa a Mosca e di altri frammenti trovati nella Biblioteca di Danzica dell'Accademia polacca delle scienze. Scoperta effettuata dalla Laurie Stras, professoressa di musica alle università di Southampton e Huddersfield.
La sua abilità musicale, assieme alla sua capacità di relazione le consentono di avere proficui rapporti con vari protagonisti di quella che sarà chiamata “commedia dell’arte” in ambienti veneziani, veronesi, vicentini e padovani. È in contatto con i maggiori compositori del tempo: Philippe De Monte, Orlando Di Lasso, Stefano Rossetto, Antonio Molino (detto “Burchiella” o “Manoli Blessi”) e Giambattista Maganza il Vecchio. Il compositore settantenne Antonio Molino ne diventerà l’allievo più attento. Orlando di Lasso, più importante fra i compositori, che la conosce a Venezia nel 1567, le chiede una composizione per il matrimonio di Guglielmo V, figlio del Duca di Baviera, con Renata di Lorena. Nel 1570 pubblica con lo stampatore Scotto a Venezia “Il secondo libro de’ madrigali a quattro voci”. Lo dedica ad Antonio Londonio influente personaggio milanese dal quale riceve amichevole protezione grazie alle sue notevoli capacità diplomatiche. Si sposta a Milano e poi in Francia nel 1572. Successivamente, le notizie su di lei sono incerte. Conosce diversi musicisti dell’epoca fra i quali Mauro Sinibaldi e la moglie Marta di Mechelen, Andrea e Giovanni Gabrieli, Alessandro Striggio e la moglie Virginia Vagnuoli, Giovanni Battista della Gostena.
Varie ricerche storiche ipotizzano la sua morte intorno fra il 1586 e il 1590 ma è sconosciuto il luogo del decesso. Il suo ultimo madrigale viene pubblicato nel 1591 dall’editore veneziano Giacomo Vincenti.
di Manlio Lo Presti