La Voce degli Scrittori, “Diario di un fuoriuscito”

venerdì 13 gennaio 2023


Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo il libro “Diario di un fuoriuscito” di Stefano Agnoletto (Scatole Parlanti).

Stefano Agnoletto è nato a Santa Margherita Ligure (GE) nel 1965 ed è cresciuto a Milano. Storico ed economista, ha collaborato con varie istituzioni accademiche e scientifiche in Europa e America. Ha pubblicato più di cento saggi tra articoli su riviste internazionali e monografie. Attualmente vive in Norvegia, dove coordina il progetto “Via Querinissima”, una via culturale europea dalle isole Lofoten a Venezia. Diario di un fuoriuscito è il suo primo romanzo, finalista nel 2011 al Premio “Urania”.

La Storia

Un romanzo ucronico intenso ed avvolgente, in grado di aprire scenari tanto inattesi quanto sconcertanti. Un testo mai banale, ricco di spunti di riflessione e bivi esistenziali, in grado di toccare anche il lettore più scettico.

Un viaggio nel tempo fuori dagli schemi, un percorso difficilmente presagibile. “Nel 1990 Pietro Rostagno è un venticinquenne milanese che vive ancora con i genitori, ha una fidanzata e studia per un dottorato di ricerca. La mattina dopo un venerdì sera qualunque, trascorso in compagnia di tre amici a parlare di sesso, amicizia, filosofia e politica, Pietro si ritrova catapultato in una realtà non solo sconosciuta ma anche incomprensibile, in cui non esistono il denaro, la famiglia, i marchi sui prodotti e dove ognuno riceve e dà secondo i suoi bisogni. Un mondo in cui un’ideologia collettivistica ha sconfitto la rivoluzione industriale, il capitalismo e l’individualismo”. 

La ricerca della verità parte spesso dall’indagine della realtà che ci circonda, per poi arrivare a quelle risposte tanto bramate. Si finisce così per vagare da uno scenario all’altro, avanti e indietro nel tempo, passando addirittura per l’Eden, alla scoperta della conoscenza del Bene e del Male.

Il primo romanzo di Stefano Agnoletto è une vera e propria perla narrativa, da gustare tutto d’un fiato svestendosi da ogni pregiudizio.


di Michele De Angelis