Golden Globes 2023, stanotte la cerimonia di premiazione

martedì 10 gennaio 2023


L’antefatto risale a due anni fa. Il Los Angeles Times accusa la Hollywood Foreign Press Association di rappresentare una “casta razzista, facilmente influenzabile dai dollari delle major”. Così, dopo due anni di polemiche e boicottaggi, i Golden Globes, rinnovati, tornano al centro dell’attenzione, con una cerimonia in grande stile. Quest’anno si aggiungono quattro nuove categorie (alle 27 già confermate): Miglior attrice e Miglior attore non protagonista in una serie tivù musical, comedy o drama; Miglior attrice e Miglior attore non protagonista in una miniserie tivù, serie tivù antologica o film per la televisione. L’80esima edizione è in programma stanotte al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles. La diretta si potrà seguire a partire dalle 2, in esclusiva in Italia, su Sky e in streaming su Now. I Globes restano però sorvegliati speciali. La Nbc ha rinnovato il contratto per la diretta, ma soltanto per un anno. La serata sarà guidata dall’attore Jerrod Carmichael, vincitore di un Emmy. Alcuni dei presentatori dell’evento sono il regista Quentin Tarantino e le attrici Ana de Armas e Jamie Lee Curtis. L’attore Eddie Murphy riceverà un premio alla carriera.

I candidati ai Golden Globe 2023 sono stati annunciati lo scorso 12 dicembre. Tra i film figurano Avatar: La via dell’acqua, Elvis, The Fabelmans, Babylon, Everything Everywhere All At Once e Gli spiriti dell’isola. Quest’ultimo ha ottenuto ben otto nomination, seguito da Everything Everywhere All At Once a quota sei. Le più importanti serie tivù candidate sono: Abbot Elementary (5 nomination), The Crown, Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story, Only Murders in the Building, Pam & Tommy e The White Lotus (a quota 4 nomination). Tra le defezioni più clamorose si segnala l’assenza di Brendan Fraser. L’attore, tra i candidati al premio come Miglior attore per la sua interpretazione in The Whale, ha anticipato in un’intervista a GQ che non avrebbe partecipato alla cerimonia a causa di ciò che è accaduto nel 2003 con Philip Berk, ex membro ed ex presidente della Hfpa. L’accusa di Fraser è pesante: molestie sessuali. Berk scrive una lettera di scuse, definendo quanto accaduto “un incidente”. Fraser non gradisce e snobba la manifestazione.  


di Eugenio De Bartolis