martedì 27 dicembre 2022
Negli Stati Uniti si sono innamorati di lei. Sabrina Impacciatore, dopo anni di gavetta, vive il suo momento perfetto. L’attrice romana fa parte del cast della pluripremiata serie tivù di Mike White, The White Lotus, la cui seconda stagione è stata girata a Taormina. Sabrina, che condivide il set con Simona Tabasco e Beatrice Grannò, ora viene celebrata in America per il suo versatile talento. Le sette puntate, in onda in Italia in esclusiva su Sky, di uno dei titoli televisivi dell’anno con ben dieci Emmy portati a casa nella prima stagione, è una satira sociale targata Hbo. The White Lotus è il primo lavoro internazionale per Sabrina. Interpreta Valentina, la direttrice del resort di lusso White Lotus Sicilia, appassionata e ultra perfezionista.
Come mai gli americani sono impazziti? Innanzitutto per la popolarità della serie: ha raddoppiato gli ascolti rispetto alla prima, ha fatto amare così tanto i luoghi in cui è stata girata che le stanze del San Domenico di Taormina sono già esaurite per il 2023 e sul web sono aumentate del 50 per cento le ricerche per vacanze in Sicilia. Le tre attrici italiane del cast, in tour promozionale negli Stati Uniti, sono finite nell’occhio benevolo del ciclone, firmando accordi con agenzie di agenti americane ma è l’ospitata nel talk show di Jimmy Kimmel (è anche il conduttore della 95/a notte degli Oscar il 12 marzo) che ha fatto fare il boom a Sabrina Impacciatore. I venti minuti che l’hanno fatta diventare una stella. Su TikTok #sabrinaimpacciatore va oltre i 5,5 milioni di visualizzazioni, per fare un esempio, e il suo intercalare “allora” è un tormentone.
Simpatica, empatica, ironica, spontanea, l’attrice semplicemente è stata se stessa. E sui social i suoi colleghi si sono spellati le mani per lei: da Gabriele Muccino a Stefano fresi, da Tiziano Ferro a Cristiana Capotondi, da Claudia Gerini a Paola Turci, tutti a complimentarsi per lei, orgogliosi di come una italiana abbia conquistato la platea tv del late night. “Una serata indimenticabile. Mi sento grata a quest’uomo incredibile”, ha commentato lei che nel frattempo è intervenuta anche al summit sul potere delle donne, il Power Women Summit di The Wrap a Hollywood. Da Jimmy Kimmel ha raccontato di come si interpreta una canaglia, spinta dal regista Mike White a essere di una aggressività lontanissima dalla sua personalità e proprio questo suo “disagio” ha reso la sua interpretazione in The White Lotus rilevante. “E dire che io sono un’attrice di lungo corso che non recita ma vive sempre i personaggi che interpreta: queste cose le ho fatte anche in altri film italiani. Dal 2000! A questo punto uno delle domande se le fa” ha detto in una intervista agrodolce alla Stampa in cui da Cenerentola si augura di non tornare nella zucca. E ha parlato di pregiudizi “la provenienza televisiva, la mia bellezza meno canonica. Ora però, di colpo, sono diventata brava e bella, per il mondo intero. Ma anche qui: la bellezza per un’attrice che cos’è? È la sua anima, non l’aspetto da modella”.
A cambiare il corso della carriera Sabrina Impacciatore, classe 1968, è il pigmalione Gianni Boncompagni, con il Cruciverbone di Domenica In 1990. In quel contesto l’attrice fa già intuire una verve comica originale. Dopo la tivù (Non è la Rai e Macao tra gli altri) al cinema comincia con Citto Maselli e Ettore Scola, avendo in Gabriele Muccino uno speciale estimatore. Il regista la dirige in tre film: L’ultimo bacio, Baciami ancora, A casa tutti bene. Per Impacciatore ora si ipotizza anche la partecipazione a una serrata del Festival di Sanremo, in conduzione con Amadeus.
di Eugenio De Bartolis