“Nostalgia”, la corsa all’Oscar di Mario Martone

mercoledì 21 dicembre 2022


Oggi sarà annunciata la shortlist dei migliori 15 lungometraggi che concorrono agli Oscar per il Miglior film internazionale. Si tratta di opere prodotte fuori dagli Stati Uniti, da cui verrà poi scelta la cinquina finale. Per Nostalgia di Mario Martone è il primo banco di prova nella corsa alla statuetta. L’Academy assegna il premio per il Miglior film internazionale dal 1957. Inizialmente si chiama Miglior film in lingua straniera. Da allora, i film europei hanno dominato la piazza vincendo 53 volte, contro cinque vittorie per film dall’Asia, tre ciascuna per Africa e Sud America e una a testa per Canada e Messico.

La partita quest’anno è particolarmente complicata. L’ingresso nella shortlist non è scontato. Sono 92 i Paesi che hanno presentato le candidature. Tra questi figura, per la prima volta, l’Uganda. Contro la saga martoniana di Felice Lasca, che sente il richiamo di casa dopo trent’anni passati in Egitto, corrono una serie di film premiati in Europa: Close del belga Lucas Dhont, Grand Prix a Cannes; Holy Spider del danese Ali Abbasi; lo spagnolo Alcarràs di Carla Simón (Orso d’Oro a Berlino) e Il corsetto dell’imperatrice dell’austriaca Marie Kreutzer. “È la proposta più forte degli ultimi anni”, ha scritto Variety, estrapolando dal totale dei titoli giudicati “papabili” anche il polacco Eo di Jerzy Skolimowski, che a Cannes ha vinto il Premio della giuria; il francese Saint Omer di Alice Diop, con ben due riconoscimenti a Venezia 79 tra cui il Leone d’argento; e il remake tedesco per Netflix, Tutto è tranquillo sul fronte occidentale di Edward Berger.

Nostalgia arriva alla sfida degli Oscar dopo la vittoria di quattro Nastri d’Argento (Miglior regista a Mario Martone, anche per Qui rido io; Miglior attore protagonista a Pierfrancesco Favino; Migliori attori non protagonisti a Francesco Di Leva e Tommaso Ragno; Migliore sceneggiatura a Mario Martone e Ippolita di Majo, anche per Qui rido io). La cinquina finale sarà annunciata il 24 gennaio, l’Oscar il 12 marzo. Negli Stati Uniti il film di Martone è stato ben ricevuto dalla critica. Per Guy Lodge di Variety è il “meglio riuscito degli ultimi anni” per il prolifico regista de L’amore molesto. Ciò nonostante, dopo esser stato escluso dagli European Film Awards (era candidato Favino nel ruolo del protagonista), l’ultima fatica del regista napoletano non è entrata nelle nomination per i Golden Globes annunciate appena sette giorni fa. Gli elettori dell’Hollywood Foreign Press Association hanno dato una chance di vincere il 10 gennaio a RRR di S. S. Rajamouli (che non è candidato ufficiale dell’India); Tutto è tranquillo sul fronte occidentale; Argentina, 1985 di Santiago Mitreche (che ha debuttato a Venezia); Close e il sudcoreano Decision to Leave di Park Chan-Wok, miglior regista a Cannes.


di Eugenio De Bartolis